giovedì 18 settembre 2014

Il puzzle dell'evento sociale



Come abbiamo visto ieri gli Usa si stanno disimpegnando nei confronti dell'Europa e del Medioriente dopo aver raggiunto l'autonomia in fatto di approvvigionamento energetico: il disimpegno è stato causato dal petrolio ma sta generando una svolta nella politica europea in conseguenza dei mutati assetti geopolitici.
Dalla Dispensa n.12 del corso di demodoxalogia svolto nel 2002 sul sito Opinione Pubblica di Bruno Zarzaca riprendiamo una parte degli esempi portati a dimostrazione dell'intreccio territorio-popolazione-risorse in fatto di causa/effetto:
- una grandinata distrugge i raccolti in un frattale di territorio: in conseguenza il prodotto rincarerà sul mercato ortofrutticolo scontentando massaie e consumatori, spingendo i lavoratori a richiedere un aumento di salario ed i contadini sovvenzioni governative, aggravando l'economia nazionale.
- l'insediamento di una nuova fabbrica in un frattale ad economia sviluppata (alti redditi e consumi) produrrà ricchezza (profitti all'azienda e salari ai dipendenti) spingendo verso ulteriori consumi che metteranno in moto altri insediamenti industriali, commerciali e finanziari, richiamando manodopera da altre zone.
- la bonifica della pianura pontina, negli anni trenta del Novecento, ha influito sul clima meteorologico innalzando la temperatura nel frattale circostante (Castelli romani) e sulle risorse alimentari con l'aumento della fertilità del terreno ma anche sull'economia locale con insediamenti agricoli e commerciali nella pianura bonificata.
- la bonifica pontina ha innalzato la temperatura e diminuito le nevicate ai castelli romani con conseguente diminuzione o distruzione di specifiche risorse (conservazione del ghiaccio destinato alla capitale, coltivazione di olivo e verza) modificando inoltre l'economia locale ai Castelli (da agricoltori a manovali e commercianti) e nella pianura Pontina (insediamenti commerciali) con l'alterazione dei rapporti sociali in seguito all'innesto di popolazione proveniente da zone diverse.
In sostanza gli eventi collettivi sono dati da situazioni createsi da effetti che sono anche cause in quanto il libero arbitrio umano può allungare o complicare  (vedasi Toddi) ma non modificare le costanti K generate da eventi fisici in quanto, secondo Kurt Lewin, la vita sociale non dipende solo dal risultato delle singole volontà ma è lo sbocco di "forze all'interno di un più ampio contesto".
Un puzzle in continuo movimento che genera condizionamenti dettati da parametri fisici connessi al rapporto territorio-popolazione-risorse, ove ogni evento ha una sua causa e una sua forza (legge) che predomina sulle varie forze in campo che hanno contribuito a generarla.
Un puzzle che diventa modulo ha titolato Antonella Liberati gli atti del seminario Leggere la qualità delle comunicazioni (Roma 11-12 settembre 2004): il movimento generatore (la forza delle cose)!