venerdì 29 gennaio 2016

Demodoxalogia dal 49

Bruno Zarzaca segnala ai colleghi demodoxaloghi della Sidd come sin dal 1949 la disciplina è citata con la x (in contrasto con la s voluta dal fascismo e da Federico Augusto Perini-Bembo) sull'Enciclopedia Italiana, appendice della Treccani online alla voce Psicometria.

giovedì 28 gennaio 2016

Supposizioni da monitorare

Estrapolando alcune frasi o aggettivi dal contesto dai vari dibattiti televisivi, dalle aule parlamentari e dagli editoriali giornalistici affiora una tendenza tutta da verificare: c'è una linea di pensiero (ed azione) che dopo aver visto lo sbriciolamento di Forza Italia, che dal 40 è scesa al 20% dei consensi, ora si rivolge verso il Pd (approfittando dei fermenti interni) con allontanamenti, scissioni e difficoltà varie.
Che a monte di tutto questo ci sia una regia? Appiattire i due partiti per poi rilanciarli unificati alle nuove sigle, nel frattempo emerse, ed a quelle forze politiche che fanno capo a industriali e finanzieri per ritornare al dualismo della prima repubblica, tanto comodo alle confederazioni del lavoro e dell'imprenditoria?
Se l'oggetto di una prima indagine è verificare l'ipotesi di una tendenza non casuale tesa a ridimensionare il Pd e Forza Italia il soggetto da monitorare sarebbero i legami (economici, culturali, ambientali) esistenti (visibili o non visibili) tra i vari soggetti che compiono le azioni. I due partiti sono i convenuti sui quali ricade l'azione demolitrice.
In entrambi gli schieramenti ci sono linee di tendenza che uniscono i soggetti in tema di emigrazione o omosessualità, provenienza dalla ex Dc, appartenenza sindacale, frattale elettorale, legami di confraternita, ecc. Ma la domanda è: c'è una regia occulta in questi movimenti, chi potrebbe giovarsene? 
E' intuitivo che uno o più soggetti alleati fra loro non distruggono qualcosa se non hanno un piano per sostituirla con qualcos'altro. Un progetto che i convenuti attueranno convinti della sua bontà e che sia scaturito dalle loro idee. Quindi c'è una manona da cui è partito il tutto.
Dato che le idee maturano col tempo solo alla fine dell'anno o ancor meglio nel 2017 potremo verificare se c'è un disegno per ritornare alla prima repubblica. Per ora possiamo misurare se esiste una tendenza in tal senso e, eventualmente, cercare altre ipotesi.
(8 - continua)

mercoledì 27 gennaio 2016

martedì 26 gennaio 2016

Come si forma l'opinione




Dalla psicologia sociale apprendiamo come si forma l'opinione pubblica.
 Tratto da Individuo e società, Giunti & Barbera editori 1970 
(7- continua)

lunedì 25 gennaio 2016

La suggestione-imitazione

Un bimbo affidato dai genitori, all'estero per lavoro, ad una balia con gli occhi storti (strabica) crebbe con lo stesso difetto e solo dagli undici anni, dopo la ricongiunzione con i genitori, iniziò ad avere lo sguardo normale. E' un caso che ho constatato personalmente rafforzandomi nella convinzione della capacità d'assorbimento dell'imitazione da parte degli esseri viventi (compresi animali domestici). Un'imitazione spesso inconsapevole ma a volte necessaria come nel caso della crescita: i bimbi apprendono il linguaggio e l'ambiente in modo naturale, tanto che riusciamo a distinguere (dai toni della voce, il dialetto e le abitudini) la regione di provenienza. 
Indico altri casi di imitazione-suggestione che mi hanno personalmente coinvolto: 
Ormai giovanotto andai con i miei genitori in un affollato luogo di venerazione di una statua della madonna: ad un certo punto una voce gridò "gli occhi si muovono, c'è odore di rose", io non vidi e sentii nulla, i miei genitori solo il profumo delle rose (ma il luogo era in un parco pubblico).
In un cinemetto al centro di Roma, dopo la seconda guerra mondiale, ove proiettavano un film di guerra ad un certo punto dei giovanotti uscendo urlarono "al fuoco" mentre apparivano scene di fiamme ed esplosioni: nella sala rimanemmo meno di una decina tutti gli altri si accalcarono all'uscita senza chiedersi da che parte provenisse il presunto fuoco.
Al teatro Adriano di Roma fui incaricato di presentare la premieré ad invito di un film dello svedese Ingmar Bergman, avendo distribuito personalmente cento inviti ad amici, parenti e conoscenti fui accolto da un fragoroso applauso cui si unì (per imitazione) l'intero teatro; i critici cinematografici ed i politici (organizzatori della mattinata) non ebbero una uguale accoglienza.
Sconosciuto convenuto salii sul palco di un teatro a Berna per dire la mia: un amico fotografo presente all''importante convegno iniziò a scattare foto a ripetizione seguito per imitazione-suggestione da tutti i fotoreporter e operatori tv presenti. Eppure c'erano ministri e vari personaggi noti italo-svizzeri.
Mia suocera, che fu una concertista, nella sua nuova casa aveva una nicchia in una parete ove, ripeteva a chi veniva in visita, vi avrebbe collocato il suo pianoforte (quello della vecchia casa): il pianoforte non arrivò mai nella nuova casa ma parenti e amici, anche per anni dopo la sua morte, giuravano di ricordare il pianoforte nel vano: una suggestione legata alla professionalità dell'artista, alla ripetitività di quel che sarebbe stato, all'adeguato angolo per la sistemazione dello strumento.
Sull'imitazione per suggestione basilari sono gli studi di Gabriel Tarde e Gustave Le Bon, un atteggiamento che è comune anche con gli animali domestici (le canizze, i branchi, ecc.) in quanto tutti gli esseri viventi apprendono dall'osservazione dell'ambiente, composto dal territorio-popolazione-risorse,  le regole di quel frattale (porzione di territorio).
(5 - continua)

venerdì 22 gennaio 2016

L'apparenza di Toddi



Per Toddi (Pietro Silvio Rivetta Geometria della realtà e inesistenza della morte De Carlo editore Roma 1947) la realtà è spesso diversa dall'appparenza, cioè da come noi la percepiamo. Questo perché tempo e spazio marciano congiuntamente in un eterno continuum ma noi ne cogliamo solo gli attimi: non tutto il movimento.
(6 - continua)

mercoledì 20 gennaio 2016

Avviso

La puntata n. 5
sulla demodoxalogia
per un errore tecnico
è andata persa
dopo essere apparsa per meno di un'ora.

martedì 19 gennaio 2016

Fantasie politiche

Secondo i dati ufficiali del comune di Milano le case vuote di proprietà del comune sono novemila mentre le famiglie senza alloggio ventiduemila, nonostante ciò l'amministrazione non riesce ad assegnare neppure i novemila alloggi ad altrettante famiglie disagiate. Aspettano forse di cedere prima i migliori appartamenti (ovviamente ristrutturati a spese del comune) ad amici e parenti?

Silvio Berlusconi va in giro per Milano ad incontrare i cittadini dicendo che alle prossime amministrative ci metterà la faccia ma intanto non sceglie il candidato a sindaco. Che all'ultimo momento proporrà una figlia stante le liti all'interno di Forza Italia? A quel punto nessuno potrà opporsi.

Il ministro Elena Boschi aveva delle azioni della banca Etruria che vendette prima delle avvisaglie di bancarotta, gli servirono solo per eleggere il padre nel consiglio d'amministrazione? Il governo ha anticipato il decreto salvabanche prima che divenisse pubblico il dissesto dell'Etruria e di altre tre (per non fare favoritismi solo alla banca ove nel CdA c'era il padre della Boschi che naturalmente pur essendo al governo non sapeva nulla). Che fantasia questi politici e gli italiani ci credono!

lunedì 18 gennaio 2016

I leader d'opinione

Il noto giornalista Claudio Velardi (già dirigente di uffici stampa di ministri) nella trasmissione di venerdì scorso di Omnibusla7 ha sostenuto che i sondaggi non possono indicare con certezza chi sarà il vincitore di una competizione (politica) ma indicare la tendenza dell'opinione pubblica (o sociale come sostiene Mascia Ferri) verso quel partito o candidato.  Il cosiddetto trend.
Proprio quello che si ottiene con l'inde (indagine demodoxalogica) che non è un sondaggio campionario ma una indagine tramite colloqui con campioni scelti in base ai criteri demodoxalogici. I campioni possono essere di due tipi, uno è rappresentato da persone portatrici di un'autorevolezza in seno ad un gruppo che si riconosce tale per l'affinità di valori, bisogni, comportamenti, cultura, posizione sociale, ecc. L'altro tipo di campione è dato dallo strumento (libro, giornale, prodotto artistico, partito o ideologia religiosa, ecc,) su cui convergono gli utenti di quello strumento. Facciamo degli esempi:
Il numero delle copie vendute indica la popolarità dell'autore del libro o la fidelizzazione dei lettori di una testata giornalistica; in entrambi i casi ci danno la tendenza-convergenza tra strumento e usufruitore oppure il discostamento, nel tempo, tra una rilevazione e l'altra; cioè il trend (la tendenza) indicato da Velardi.
Il colloquio con il leader di un gruppo ci fornisce l'opinione di quel determinato pubblico nella presunzione che il pubblico si riconosce nel capo in quanto portatore del sentimento del gruppo stesso.
Nella demodoxalogia c'è una ricca documentazione sulla differenziazione dei vari pubblici (obiettivi, soggettivi, virtuali ed i loro incroci) e sul loro differente peso nella partecipazione e creazione degli eventi sociali. Così come distinguiamo tra pubblico (quale pubblico), folla, opinione pubblica e opinione sociale.
In un modo più o meno ampio ogni pubblico ha qualcosa in comune, non solo tra gli appartenenti al gruppo ma anche tra i vari pubblici fra loro (oggettivi, soggettivi, virtuali): la suggestione e l'imitazione (vedasi in proposito Gustave Le Bon e Gabriel Tarde).
La società vive di stereotipi e ogni gruppo sociale (o pubblico) ha i suoi particolari valori e bisogni che possono essere affini a quelli di altri gruppi o dell'intera società ma mai uguali, per modalità, spazio, tempo. I leader dei gruppi (politici, sociali, culturali, ecc.) sono al contempo formatori ed informatori del gruppo che rappresentano in quanto con il loro comportamento influenzano quel particolare pubblico che si fa una opinione ma si compenetrano anche nell'opinione di quel pubblico (oggettivo, soggettivo, virtuale) senza il quale non sarebbero dei leader.
La suggestione e l'imitazione spingono gli esseri umani ad un comportamento che li rende simili: nei gruppi sociali (i vari pubblici) sviluppa la cosiddetta opinione pubblica (quindi manifesta) di quel determinato pubblico; nell'insieme della società alla formazione degli stereotipi (il comportamento o sentimento sociale).
Per capire l'importanza (e la forza) della suggestione e dell'imitazione proponiamo due esempi constatabili giornalmente: ad un crocevia il semaforo è rosso ma non passa nessuno: un automobilista passa stanco di attendere: sarà subito imitato da qualche altro. Secondo uno studio del sociologo-demodoxalogo Roberto Canali il numero dei suicidi dalla Torre Eifel aumentava in proporzione alla divulgazione data dai mass-media. In molti casi riusciamo a capire la regione di nascita di una persona dall'accento o dal parlato oppure la lunga permanenza in Usa o Gran Bretagna proprio dalla fonia, un'acquisizione dovuta alla permanenza o nascita in quel territorio: un'imitazione spontanea che si acquisisce sin dai primi mesi di nascita.

(4- continua)

venerdì 15 gennaio 2016

Decodificare l'informazione

Su Scienza e tecnica, anno LIX n. 313 dell'ottobre 1996 leggiamo "[...] Tra gli elementi della comunicazione indicati in uno studio del prof. Meazzini citiamo, tra i più importanti, l'emittente (colui che invia le informazioni), il destinatario (colui che le riceve), il canale mediante il quale le informazioni giungono, la codificazione/decodificazione delle informazioni ed il contesto in cui si verifica l'informazione. In questo quadro il mittente ed il ricevente a volte non sono sullo stesso piano: una cosa è la chiacchiera tra due massaie e il discorso fra due filosofi, un'altra la conversazione tra filosofo e massaia o un articolo tecnico-scientifico per un estraneo alla materia. Tra un fisico nucleare ed un contadino che ha visto la distruzione dei suoi raccolti saranno diversi anche gli interessi; il primo ricercherà le cause dell'inquinamento, il secondo a chi attribuire il danno. La banale frase *domani sarà una brutta giornata° può avere diverse interpretazioni: per lo studente sarà riferita all'annunciata interrogazione, per il postino alle previsioni meteorologiche, per l'operatore di borsa al mercato dei cambi".
E' più credibile un discorso del presidente (protagonista) di una banca agli azionisti o ai risparmiatori (convenuti) oppure una frase sfuggita durante una conversazione con un amico? Le assicurazioni di un ministro o le decisioni del suo partito? 
Il protagonista compie l'azione, il convenuto ne subisce gli effetti.
Per esempio, in questi ultimi anni sono cambiati, rispetto all'immobilità del passato, molti direttori al  Corriere della Sera, così come la testata dalla neutralità verso i governi sta diminuendo l'appoggio a Matteo Renzi. Lo si è capito meglio nel recente dibattito su Omnibusla7 al quale ha partecipato il direttore. In questi anni il giornale ha conosciuto vari scossoni interni tra gli azionisti-proprietari della testata, la svolta del quotidiano milanese non è che il riflesso dei cambiamenti avvenuti e tuttora in corso. Presidente e azionisti sono protagonisti mentre la testata è il convenuto che si adegua.
3 - continua

giovedì 14 gennaio 2016

Realtà ed apparenza

La realtà è difficile da comprendere poiché è in continuo movimento, noi percepiamo l'apparenza di un tratto di realtà attribuendogli il significato dell'intero continuum del fenomeno. Distinguere i vari ruoli all'interno di un fenomeno contribuisce a individuare la realtà che c'è dietro l'apparenza fenomenica scindendo il marginale  dall'essenziale. Quel marginale che, specie nei dibattiti e nelle conversazioni, è più legato a visioni o interessi personali o di gruppo, all'appartenenza religiosa o politica, al carattere o alle consuetudini del gruppo o all'ambiente nel quale si vive.
Nelle nostre lezioni del 1980, quale supplente del Corso di Giornalismo svolto da Federico Augusto Perini-Bembo alla facoltà di Scienze Politiche dell'università La Sapienza di Roma, sostenemmo che nelle analisi occorre "[...] fare una netta distinzione tra i fatti e le valutazioni, mettendo a confronto tra loro almeno due opinioni diametralmente diverse [...] cercare tra le diverse opinioni i punti in comune per costruire qualcosa [...] pensando al futuro e al sempre più veloce mutamento della tecnica, del vivere sociale e della morale; [...] sapersi destreggiare nella ricerca non della verità ma della più probabile [...] diffidare di chi dichiara di essere obiettivo ed onesto ed educarsi a capovolgere, in ogni occasione, i termini del ragionamento [...] scoprire il reale significato delle intenzioni che si nascondono [NdR: anche inconsapevolmente] dietro le parole [...] sempre chiedersi perché, a chi giova, qual è l'alternativa, come fu giudicato in altri periodi non lontani un avvenimento dalle caratteristiche simili a quelle odierne e perché, come sarà giudicato tra dieci o venti anni, che reazioni provocò, come incise sulla storia [...]"
Ricordiamo in proposito Max Simon Nordau nel suo Le menzogne convenzionali della nostra civiltà con il "contrasto tra il modo di pensare e il nostro agire" e Toddi (Il benessere integrale, editore De Carlo 1946) quando afferma "Sarà più facile renderci conto di ciò che è essenziale e di ciò che, invece, è secondario, se sapremo esaminare cose ed eventi da un punto di vista diverso da quello che ci era abituale e che non può più soddisfarci".
Se quanto sopra ha una sua validità nelle analisi dei fatti maggiormente lo avrà nell'esame delle opinioni pubbliche, pertanto si rende opportuno tenere presente uno schema euristico d'indagine che risponde a tre parametri fondamentali che restringono il problema: in presenza di un evento il pubblico interessato (protagonista) sviluppa un'opinione (pubblica in quanto manifesta) favorevole (verso) o contraria (contro) al convenuto (il personaggio, il gruppo o un'altra opinione che viene individuata dietro o collegata all'evento in questione), facendone l'oggetto di discussione.
2 - continua

mercoledì 13 gennaio 2016

Più forte di tutto è l'Amore

del giornalista dell'Osservatore Romano Paolo Brocato all'ultimo libro di poesie di 
Dora Drago Lopez Jordan Più forte di tutto è l'Amore
editrice Ismecalibri Bologna, ottobre 2012


martedì 12 gennaio 2016

Circoscrivere il problema

Nel corso online di demodoxalogia abbiamo evidenziato come "Sempre più scienziati sono convinti che la realtà non esiste [NdR: è difficile da raggiungere] in quanto è frutto delle interpretazioni. Se la realtà (oggetti ed avvenimenti) è interpretabile, per definire e interpretare i comportamenti derivanti dall'opinione di una pluralità di persone (l'opinione pubblica) occorre allora definire regole e procedure stabili, circoscrivendo fatti e personaggi".
Al IX Convegno nazionale di demodoxalogia (14 giugno 2003) specificammo: "Un evento sociale deve necessariamente avere un protagonista (il soggetto che compie l'azione) ed un convenuto (l'oggetto su cui ricade l'azione). Il soggetto protagonista (nel nostro caso il pubblico) va o verso o contro qualcosa (altrimenti non vi sarebbe l'azione formatrice dell'opinione pubblica), quindi va in direzione dell'oggetto dell'azione (il convenuto); l'evento è il nesso tra il protagonista (che potremmo anche chiamare il soggetto) che compie l'azione e il convenuto (l'oggetto ricevente). L'evento è un composto formato da tanti sotto-eventi formatisi per svariate motivazioni ma che li raggruppa tutti per la predominanza di modalità, bisogni e valori condivisi".
Nelle discussioni, come nell'analisi degli eventi, spesso non si localizza con esattezza il centro del problema spostando così le argomentazioni su eventi marginali che deviano dall'oggettività portando a risultati lontani dalla realtà. Questo avviene perché ciascuno vede le cose dal suo punto di vista, dalla sua cultura, dai suoi comportamenti e bisogni: cioè dalle regole sociali del suo gruppo (stereotipi).
Nella discussione tra un cuoco ed un chirurgo è diversa l'alfabetizzazione, gli interessi predominanti e le prospettive, se non si entra nella mentalità dell'altro non si riuscirà a trovare un punto d'intesa su come si cucina una determinata pietanza. Per calarsi nei panni dell'altro occorre prima circoscrivere i soggetti che intervengono nella discussione (protagonista e convenuto) e l'evento o argomento.
Di fronte ad una frana (evento) generalmente non si considera che essa è la conseguenza (il convenuto su cui cade l'azione) di un atto imputabile al dissesto del frattale interessato (il protagonista che ha causato dell'azione).
L'esatta individuazione dei tre parametri o soggetti sottoposti ad indagine contribuisce a circoscrivere la realtà che, spesso, si confonde con la percezione di un evento o argomento  che si presentano fuorvianti.
Individuati i tre parametri possiamo passare ad altre rapide verifiche.
1- continua

lunedì 11 gennaio 2016

I pensionati poveri

Nella settimana scorsa è emersa la fuga dei pensionati italiani a basso reddito verso alcuni paesi mediterranei (Portogallo, Tunisia, Croazia, etc). Un italiano a Tunisi nell'intervista illustrava come con mille euro di pensione si sentiva un possidente dato il rapporto dei cambi delle monete; per l'affitto di un appartamentino pagava appena l'equivalente di centocinquanta euro, ugualmente per tutte le altre necessità.
Ad un convegno del 1998 a Napoli (Vecchie e nuove povertà nell'area del Mediterraneo, edizioni della Società Umanitaria Milano 1999) avevamo auspicato, per evitare l'invasione di immigrati e far crescere economicamente i paesi poveri del Mediterraneo, la creazione di villaggi attrezzati per gli europei anziani a basso reddito, come quanto sopra riportato.

venerdì 8 gennaio 2016

Capire le crisi economiche


(sintesi di un intervento svolto qualche anno fa in seno al convegno nazionale dell'associazione sociologi)