Paolo Orano nato il 15 giugno del 1875 e deceduto il 7 aprile del 1945 inizialmente aderì al partito socialista e poi al partito fascista, giornalista diresse il Popolo di Roma (la testata diretta anche da Benito Mussolini), come scrittore ha al suo attivo un centinaio di libri. Primo docente ordinario di Storia del Giornalismo a Perugia ne fu anche rettore, dopo aver affrontato nel 1928 lo studio scientifico dell'opinione pubblica più tardi diffusa dal suo assistente Federico Augusto Perini-Bembo (divenuto libero docente a Roma) sotto la voce demodossalogia. Nel 1939 Orano fu nominato dal re senatore del regno, nello stesso anno dette vita insieme al suo assistente Perini-Bembo al Centro di demodossalogia (Centro studi e indagini sull'opinione pubblica) che, come da intese con il governo, avrebbe dovuto fungere da ente pubblico per la rilevazione ed i sondaggi d'opinione, evento non portato a fine a causa della guerra. Dopo la guerra furono deportati uno a Padula e l'altro a Varese. I demodoxaloghi dell'accademia della Sidd (Società italiana di demodoxalogia) hanno da sempre attribuito ad Orano il primato di aver iniziato lo studio della demo-doxa-logia, nei giorni scorsi il giornalista demodoxalogo Francesco Bergamo ha aggiunto alle sue ricerche la scheda di Orano senatore, così come risulta negli archivi del senato, uno dei "primi teorici italiani della demodoxalogia" [testuale].
In proposito segnaliamo che nella stessa scheda del senato c'è un errore: una serie di foto attribuite al senatore a passeggio per Roma (il 7 agosto del 1957) con un cartello; orbene non rappresentano il nostro Orano demodoxalogo ma un omonimo giornalista più giovane.
Ricordiamo che Orano è ricordato anche su Wikipedia come maestro demodoxalogo, così come Toddi (Pietro Silvio Rivetta conte di Solonghello) e Perini-Bembo.