Lo scorso giovedì al dibattito su OmnibusLa7tv Vittorio Emanuele Parsi ha avuto il merito di sollevare la questione dei riscatti pagati dall'Italia ai rapitori dei nostri connazionali. Così come avviene negli altri paesi i governi negano i pagamenti per non divenire il bancomat dei rapitori, addirittura non ne sono informati neppure il parlamento e la presidenza del consiglio; le uniche istituzioni al corrente potrebbero essere il presidente del consiglio, il ministro degli affari esteri, quello degli interni e quello della giustizia.
Ma dove preleverebbero il denaro se il bilancio dello stato è trasparente e pubblico?
Una voce che gira da oltre quarant'anni dice che alla Banca d'Italia c'è un apposito fondo segreto a cui attingere in questi casi. Fantasia, pettegolezzo o realtà?