Sin dagli inizi del '900 la demodoxalogia ha sostenuto che i media con contribuiscono a capire gli avvenimenti, spesse volte per interessi contrastanti. Dopo oltre un secolo la situazione non è cambiata, facciamo due esempi d'attualità.
- nel giro di pochi mesi lo spazio aereo egiziano è stato il luogo ove si sono affossate le sciagure aeree di difficile interpretazione degli ultimi mesi.
- la vicenda dell'italiano Giulio Regeni con le varie notizie contraddittorie che non hanno chiarito lo scontro tra istituzioni e paesi coinvolti.
Se i due fatti (l'oggetto) sono questi il convenuto in entrambi i casi è l'Egitto, cioè le istituzioni di quel paese.
Cosa potrebbe esserci in comune tra due o più avvenimenti diversi tra loro?
Recentemente l'Italia ha scoperto nel Mare Mediterraneo il più grande giacimento petrolifero degli ultimi decenni risvegliando bramosie, diritti, interessi, ecc. Ogni paese o istituzione o compagnia internazionale vorrebbero metterci le mani, chi spostando le miglia marine verso il suo territorio e chi rivendicando antiche ricerche poi abbandonate, altri si presentano con la semi-sconosciuta carta dei diritti del mare, e coì via. La fantasia umana non ha limiti e ad ogni azione corrisponde una giustificazione socio-morale-economica; è molto più onesto quel capo di stato che nei colloqui riservati dice che il petrolio gli serve e avendolo vicino e in abbondanza vuole partecipare alla spartizione.
Dispetti, misteriosi incidenti, ritardi e mancate comunicazioni sono quindi all'ordine del giorno tra chi vuole accedere alla risorsa e chi cerca di ostacolarla per non alterare il mercato e i contratti in essere (sia firmati che non firmati). Veline e controveline non si sprecano pur per far fumo e distrarre soggetti e utenti della comunicazione (che per definizione non è l'informazione seria) veritiera.
(20 - continua)
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