Da una parte i sostenitori della candidatura per le olimpiadi a Roma puntano sul prestigio della città, i ricavi economici per il turismo e la possibilità di opere pubbliche che altrimenti non si farebbero. Dall'altra i contrari mettono in evidenza che il caos della capitale ne verrebbe aggravato oltre al fatto che - come avvenuto negli ultimi vent'anni nelle altre sedi delle olimpadi - l'evento ha lasciato forti passivi.
Le due opinioni sono alimentate dai giornali della capitale Il Messaggero e Il Tempo che, guarda, caso uno è tradizionalmente della famiglia Caltagirone e l'altro ha una partecipazione azionaria dei Caltagirone. I due quotidiani creano opinione cosiddetta pubblica ma quello che entrambi ben si guardano dal divulgare è che l'area su cui il progetto edilizio olimpico si basa (nuovi campi da gioco, alloggi, servizi, etc.) è di proprietà dell'immobiliare dei Caltagirone.
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