mercoledì 14 maggio 2014

A chi giova?

Una volta circoscritto l'argomento e gli attori che concorrono all'evento, oggetto dell'indagine, il demodoxalogo ancor prima di passare alla misurazione dell'opinione sociale per individuare le tendenze, così come rappresentate dai mass-media, crea lo scenario globale entro cui si muoveranno (e come si muoveranno) gli attori oggetto dell'indagine.
Con riferimento al post di lunedì scorso viene spontaneo chiedersi quali possano essere le alternative in caso di sconfitta di Matteo Renzi e della sua riforma della pubblica Amministrazione:
Il presidente del Consiglio dei Ministri
si troverà di fronte a tre strade:
dimettersi da presidente del governo,
trovare un accordo con le parti contraenti rappresentate dai sindacati dei dipendenti pubblici, 
cercare in parlamento una solida maggioranza in grado di approvare la riforma.
Le dimissioni comporteranno o elezioni anticipate o un governo 
di unità nazionale (ventilato da Silvio Berlusconi) con o senza Renzi.
Le elezioni anticipate favoriranno solo il Pd e il M5S.
Accettare le condizioni degli statali comporterà per Renzi un calo di consensi nell'opinione pubblica.
Una maggioranza governativa diversa presuppone onerose concessioni.
Senza considerare un intervento a sorpresa del presidente della Repubblica.
Stante quanto sopra il demodoxalogo andrà ad individuare le posizioni in favore o contro le ipotesi emerse misurando, giorno per giorno, l'aumento o la diminuzione di consensi all'una o l'altra soluzione da parte dei maggiori responsabili della vita politica, economica, sociale del Paese, attraverso le dichiarazioni (orali o scritte) emergenti dai mass-media. 
(2 - continua)