martedì 30 giugno 2015

La terza guerra mondiale

Gli attacchi che i terroristi musulmani, fin dalla guerra in Afganistan, stanno portando ai paesi occidentali non sono altro che un aspetto delle guerre del futuro: guerre non dichiarate, iniziate in base a principi di ordine e pulizia anche morale, attacchi rapidi di truppe specializzate o kamikaze, occupazione del territorio con insediamento di un capo locale, bombardamenti mirati, ecc.
Quello che rimane di immutato sono le farisaiche considerazioni umanitarie o ideologiche degli schieramenti  rafforzate dallo spirito che anima i combattenti volontari (siano marines che kamikaze): una visione  sociale del futuro (più o meno nuova) e un capo carismatico (come furono Stalin, De Gaulle, Kennedy).
Abu Bakr al-Bsghdadi  (il capo carismatico religioso) indica un futuro Stato islamico basato sulla religione tradizionale, comprendente il continente arabo e quello nord-africano.   L''Europa che visione dà ?  Solo un coro di bla bla bla e un paio di aspiranti galletti. Eppure ai tempi di Amintore Fanfani ci fu anche un convegno sulla visione del Mediterraneo come punto d'incontro multietnico tra l'Europa e i paesi che vi si affacciano (dal Marocco alla Turchia).