Nel corso di un recente dibattito televisivo è emerso che un noto costrutore edile era in affari con presunti industriali poi finiti sotto le amorevoli cure della giustizia. Come mai affaristi che nulla hanno a che vedere con la stampa sono proprietari di giornali? Perché l'industrialotto proprietario di una testata giornalistica quotidiana offre i suoi favori al politico in grado di procurargli una licenza, un appalto, una modifica di piano industriale, ecc. Allora i direttori sono dei venduti ai politici ed ai dediti al malaffare? Nossignore ci tengono troppo allo stipendio e alla carriera, non si inchinano ai suggerimenti dei padroni del giornale ma raccontano la verità o realtà o quello che a loro sembrano i fatti. Tanto a dare la linea al giornale ci pensano i cosiddetti editorialisti. Sono loro il congiungimento tra proprietà e dipendenti.
l'opinione del demodoxalogo
il blog del decano dei demodoxaloghi della sidd
venerdì 3 febbraio 2017
giovedì 12 gennaio 2017
La politica di Grillo
I politologi non se ne sono accorti ma Beppe Grillo ed il suo Movimento 5 Stelle sta attuando la politica del futuro ormai prossimo: non si combatte più in nome dell'ideologia ma per il caso per caso con alleanze da destra a sinistra a seconda dei problemi da risolvere e con quale formazione politica è più facile risolverli.
Così va interpretata l'alleanza in Europa con i liberaldemocratici: per avere maggiore visibilità e incarichi ministeriali europei in cambio dell'appoggio alla presidenza tedesca del parlamento europeo.
Aver lasciato la linea populista del fuori dall'Europa lo rimette in gioco in quanto il periodo magico degli antieuropei è finito, inoltre grazie all'Europa e ai tedeschi c'è un freno all'allegro gioco delle banche che non falliscono mai in quanto protette dai governi (prima Mario Monti poi Matteo Renzi). Ora il parlamento europeo ha posto un freno e ci vuole vedere chiaro, gli italiani non pagheranno più per i dissesti bancari protetti dai governanti ma pagati dai cittadini. A qualcosa l'Europa serve!
lunedì 9 gennaio 2017
La biblioteca sull'opinione pubblica
La biblioteca specializzata sull'opinione pubblica si sta costituendo presso l'agenzia stampa online Informatore Economico Sociale diretta da Francesco Bergamo
giovedì 5 gennaio 2017
Come fronteggiare le immigrazioni
Un suggerimento da cui partire per rivederlo e cogliere il nuovo metodo d'approccio tenendo presente l'equivalenza dei costi tra l'accoglimento umanitario e quello destinato a reinserirli nelle sponde del Mediterraneo con una professionalità acquisita nel nostro paese. Con la partecipazione del paese concedente l'area ove creare le case di riposo e/o alberghi della spa internazionale.
martedì 3 gennaio 2017
Venti miliardi
Pwe ripianare le quattro banche dal fallimento il governo ha stanziato venti miliarsi di euro. Secondo i dati forniti dagli economisti europei solo per il Monte dei Paschi di Siena occorreranno 7-8 miliardi di euro che andrebbero a sanare il buco del deficit, quindi non ai risparmiatori e alle aziende. Allora a quale scopo? Solo per salvare gli amministratori politici da sanzioni giudiziarie? La stessa cifra investita in un filone tecnologico in ambito frattale o merceologico favorirebbe la crescita delle aziende coinvolte e di conseguenza l'economia del paese restituendo, nel tempo, l'investimento statale. Si pensi allo schema demodoxalogico secondo il quale la tecnologia sviluppa il lavoro e l'insieme dell'economia.
martedì 27 dicembre 2016
Nulla cambia!
Toddi uno degli autori più seguito dai demodoxaloghi ha insegnato come l'opinione pubblica viva di apparenza mentre in realtà l'evento è diverso dal raccontato e anche da quanto direttamente percepito. A monte di tutto c'è la concezione dell'ambiente inteso come Territorio-Popolazione-Risorse umane e naturali che, in un eterno gioco di incontri-scontri, modificano la realtà condizionata dalla costante K ambientale ma non dal tempo. Il Tempo trasporta nel futuro il presente da sottoporre alla "geometria della realtà".
Im questi giorni Giulia Fiore ha distribuito in libreria uno studio sulla tecnologia degli antichi romani, dal volume si evince, tra l'altro, come scandali, rifiuti nelle strade, distruzione del verde, cattiva amministrazione, ecc. esistessero anche in quei tempi: la presenza del passato che si trascina nei secoli creando il carattere dei luoghi e della popolazione. Il nulla cambia intuito sin dal tempo degli antichi greci.
giovedì 8 dicembre 2016
mercoledì 7 dicembre 2016
Scienza e Tecnica
L'utlimo nimero del 2016 della rivista edita dalla Società italiana per il progresso dellle Scienze Sips
giovedì 1 dicembre 2016
Oltre il referendum
Le leggi servono per giustificare la legittimità dei provvedimenti ma chi stabilisce se il provvedimento è o non è stato giusto? Mentre la legge è neutra: applica, non discute; la sentenza è il frutto di un ragionamento in base al quale applicarla. Pertanto tutte le leggi sono buone (anche quelle giudicate pessime) se chi le applica emette una sentenza al passo coi tempi, senza fini di partigianeria e senza pregiudizi.
In ogni paese sono le persone che applicano costituzioni, codici e regolamenti, con dirigenti intelligenti ed onesti si può fare a meno di ricorrere a ciò che dice la legge (scritta): coloro che normalmente mutano i codici sono coloro che li vogliono mutare perché essendo andati in tutt'altra direzione cercano il pezzo di carta che giustifica la compiuta illegittimità.
Il 4 andiamo a votare per cambiare qualcosa che si era inserito nella costituzione con la nascita delle regioni, oltre ad altre cosette per una cinquantina di miliardi all'anno di risparmio. Tutti sono per il si se si tratta di risparmiare ma non è questa la strada, né i riformisti dicono come fare, dicono .... faranno ... ma abbiamo visto cosa hanno sinora fatto, dobbiamo ancora votare fidandoci delle promesse?
mercoledì 30 novembre 2016
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