lunedì 6 febbraio 2012

Tutto sotto controllo

In conseguenza delle nevicate molte partenze di treni sono state soppresse e migliaia di viaggiatori sono rimasti intrappolati per ore in aperta campagna ma la direzione di Trenitalia ha assicurato che tutto era sotto controllo. Anche per il sindaco di Roma era tutto sotto controllo ma la città è andata in tilt. Così come anche il comandante della nave Concordia avveva sostenuto che tutto era sotto controllo mentre la nave si inclinava su un fianco. Molto probabilmente anche la cassa del partito di Francesco Rutelli, la Margherita poi confluita nel Pd mentre il resto del movimento viene accreditato nell'ammucchiata del Terzo Polo Casini-Fini-Rutelli, doveva essere sotto controllo, stante anche la cifra (18 i milioni di euro prelevati per fini personali dal cassiere Luigi Lusi, ex presidente nazionale dei boy scout), eppure c'è stato l'ammanco. Viene da chiedersi chi siano i controllori dei vari enti, aziende, partiti o sindacati. Per anni ci hanno detto che tutto era sotto controllo per poi scoprire che eravamo ad un passo dalla bancarotta.
Che i controllori siano ex politici collocati in posti di comando, portaborse, attivisti di partito e gli altri personaggi  che ruotano intorno alla casta? Tutta gente incompetente, senza un mestiere e senza aver mai lavorato in una azienda privata. Personaggi che pensano solo a tutelare le loro prebende e quelle di chi li ha messi in tali posti. Tanto tutto è sotto controllo, dalle Asl alle Ferrovie, dai bilanci dei partiti a quello delle aziende municipali, e via di questo passo. Può un Paese andare avanti così?