La potente culla finanziaria dell'imprenditoria italiana, la Mediobanca, si è alleggerita delle azioni in suo possesso tenute in seno alla casa editrice de Il Corriere della Sera. Due storici poteri, più o meno occulti, del nostro Paese: uno che ha guidato, sostenuto e reso possibile lo sviluppo del capitalismo e la pace tra i grandi imprenditori (si pensi all'azione svolta da Enrico Cuccia), l'altro che ha contribuito a formare un'opinione pubblica favorevole agli interessi industriali. L'uscita della Mediobanca, dettata anche da ristrettezze economiche, dal Corriere della Sera e l'ingresso, in posizione di maggioranza, dell'industriale Diego della Valle non sono fatti di minor conto e a lungo andare gli effetti si faranno sentire, specialmente sulla politica.
In sostanza è nata una nuova cordata di intrecci politico-finanziari che scalzerà i vecchi imprenditori privilegiando la politica del quieto vivere (ed operare) dei Letta, zio e nipote.
In sostanza è nata una nuova cordata di intrecci politico-finanziari che scalzerà i vecchi imprenditori privilegiando la politica del quieto vivere (ed operare) dei Letta, zio e nipote.