lunedì 4 luglio 2011

Ne vedremo delle belle!

Se il neo-sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, dovesse riuscire nel suo intento di ripulire la città e mantenerla tale almeno al 70% l'avvenimento avrebbe delle ripercussioni dirompenti su scala nazionale, nel senso che rafforzerebbe quell'impalpabile movimento d'opinione pubblica che si è espresso negli ultimi mesi attraverso i referendum e le elezioni locali.
Una buona parte dell'elettorato di centro-destra è rimasto a casa, evidentemente deluso o frastornato dalla politica del governo, del suo premier e dei partiti che lo sorreggono. L'elettorato di sinistra ha detto chiaramente di voler voltare pagina. In cosa consiste la svolta nelle aspettative dell'elettore sia di destra che di sinistra? Premesso che l'elettore non vota e non ha mai votato guardando i programmi dei partiti ma le facce di coloro che rappresentano le formazioni politiche possiamo dire che tutti i segnali demodoxalogici concordano nell'affermare che si sta sviluppando la richiesta di personaggi nuovi. Nuovi nel senso anche di personaggi da lunghi anni in politica ma ai margini o non in posizioni di rilievo e, soprattutto, caratterizzati per un colloquio pacato, per un'aria quasi sottomessa (all'elettore) o timida. Il tempo dei politici strilloni, che predicano aggredendo l'avversario ponendosi sul piedistallo come unici depositari della verità e della "buona politica", sta per finire. L'elettore è stanco di maestri che predicano bene ma razzolano male in quanto stiamo andando verso una civiltà di "uguali portatori di diritti e doveri" ove ognuno afferma e pretende il rispetto e l'attuazione delle sue idee; l'avvento di Internet ha preparato una società circolare che mal sopporta chi monta in cattedra a far lezione.
I nuovi idoli si presentano sommessamente, quasi chiedendo scusa per il disturbo: il sindaco di Firenze Renzi, quello di Torino Fassino, di Milano Pisapia, di Napoli De Magistris; i ministri  Tremonti, e parzialmente per il PdL Frattini e Gelmini. Nel Pd potrebbero avere un'avvenire Bersani  e il risorgente Veltroni. Pur essendo una battagliera alla prima maniera la radicale Emma Bonino è invece amata dal popolo perchè non ha mai occupato cariche pubbliche.
Da qui al 2013 ne vedremo delle belle! I parlamentari hanno capito che il tempo sta cambiando e scalpitano in cerca di un avvenire sicuro. I peones eletti perchè messi in lista e voluti dai boss, per la docilità nei servizi resi, sono in cerca di nuovi padroni e sperano di accreditarsi presso l'opinione pubblica con iniziative estemporanee; i gerarchi che da lustri gestiscono i partiti cambiano look e si defilano nell'illusione di un riciclo; intanto tutti lottano per agguantare posti di preminenza in vista della composizione delle liste elettorali: da qui le varie correnti e correntine in seno alla Lega come nel Pdl e nelle altre formazioni politiche.
Quasi tutti i sondaggi sono concordi: stando alle indicazioni di voto e ai recenti risultati Pdl e Pd sono alla pari e solo il Terzo polo potrà conquistare duo o tre seggi al Senato; per le altre formazioni politiche non ci sarà spazio. La cosa preoccupa tutti i partiti (Lega compresa) che ora chiedono una nuova legge elettorale. O meglio una nuova porcata per salvare le facce che non verranno votate dai cittadini. Ne vedremo delle belle, anzi no: vedremo brutte cose dal punto di vista degli elettori.