martedì 17 aprile 2012

I modelli sociali

Il comportamento altro non è che l'incoscia imitazione degli altri (genitori, coetanei, amici, colleghi, etc) che si rafforza nel tempo e con l'ampliamento degli incontri sociali, sino a formare ciò che è denominato stereotipo (comportamento o ripetizione di un atto, per esempio il solito discorso o sorriso). Gli stereotipi entrano talmente nell'uso comune della vita sociale che i soggetti non se ne accorgono stante la diffusione che assume valenza caratteristica di quella popolazione o particolare ambiente (frattale). Qui sopra riportiamo da Demodossalogia ed opinione pubblica (ed. Sidd 1998) un regolamento emanato nel 1841 nel Regno delle due Sicilie ove si evince lo stereotipo napoletano della cosiddetta "ammuina" assunto addirittura nel regolamento della Real marina.

Domani: la diffusione dell'opinione pubblica