Sin dagli anni '50 dello scorso secolo Camillo Pellizzi, uno dei padri della sociologia italiana, perorava l'introduzione delle "relazioni pubbliche" (d'invenzione americana) nell'amministrazione dello Stato e nell'università mentre i cattedratici della sociologia statale per lunghi anni hanno tenuto lontana l'introduzione dell'insegnamento delle relazioni pubbliche dai corsi universitari, disciplina ancora non del tutto al posto che le dovrebbe competere specie alla facoltà di sociologia. Questo perché, come accennato mercoledì scorso, i sociologi italiani del dopoguerra hanno ucciso culturalmente i maestri che approfondirono e divulgarono sino alla metà del '900 la sociologia italiana. Come documentazione riportiamo la copertina e l'indice di un fascicolo risalente ad un seminario svoltosi negli anni '50 dello scorso secolo, un testo tuttora valido dopo oltre cinquant'anni.