giovedì 4 giugno 2015

La politica del futuro

La tecnica della indagine demodoxalogica (in.de.) consiste nell'individuare dal movimento che emerge nel presente (i nuovi fermenti) quello che potrà assumere consistenza di stereotipo nel futuro. Abbiamo sempre detto e scritto, anche su codesto blog, che in futuro i partiti si trasformeranno in movimenti (più o meno spontanei) che daranno vita ad alleanze per raggiungere pochi scopi concordati per poi sciogliere l'alleanza elettorale.
Abbiamo anche detto che nei regimi democratici gli elettori che andranno a votare saranno pochi: solo quelli che si identificheranno in uno o due scopi da raggiungere, in quanto consapevoli che la politica è la via per raggiungere la soluzione di interessi collettivi anche minimi o locali. Tant'é che le grandi aziende locali, nazionali e multinazionali saranno sempre più interessate alla nascita delle formazioni politiche, in barba ad ogni normativa di regolamentazione tipo legge Severino, antimafia o altro. L'estensione del concetto di democrazia sarà così esteso che se una determinata popolazione elettorale di un particolare territorio vorrà eleggere un esponente locale (o nazionale) colluso con la mafia o con particolari interessi lo farà a prescindere da qualsiasi freno legislativo.
Nelle recenti amministrative il sostanzioso calo degli elettori, rispetto alle europee del 2014, ha avuto riflessi negativi sui partiti: tutti ad eccezione della Lega che ha aumentato i consensi, un chiaro trend anche perché notoriamente le amministrative sono più sentite dalla popolazione in quanto più vicine agli interessi locali.
La conferma ci viene da Fabio Martini de La Stampa, che ad Omnibus della 7tv del 2 giugno, ha sostenuto che il Pd (ma anche le altre formazioni politiche) somiglia più ad "una associazione" che ad un movimento politico strutturato.  Per non parlare del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia, aggiungiamo, che sono associazioni politiche padronali.
Su Il Mattino dello stesso giorno  Vincenzo De Luca affiancandosi ad un recente Silvio Berlusconi ha detto che gli eletti sono scelti dagli elettori in quanto il popolo sovrano è superiore alle stesse leggi..
Squarci di futuro!