Nella società agricola il bene fondamentale era il possesso della terra, in quanto il principale oggetto di sussistenza. Col tempo alla terra si aggiunse la casa quale riparo dagli eventi naturali calamitosi e dagli attacchi dei nemici. Il possesso della terra e della casa denotava l'appartenenza al ceto dei benestanti, delle signorie e dei principati.
Nell'epoca dell'industrialesimo la casa e la terra sono passati in secondo piano per privilegiare la fabbrica e la partecipazione alle società inprenditoriali in quanto produttrici di reddito. Più si produceva e più ci si arricchiva. Più industrie un paese aveva e maggiore era la sua supremazia economica e militare sugli altri.
Nell'era del computer l'industria è scesa d'importanza per privilegiare il denaro che può essere spostato da un prodotto o paese all'altro realizzando guadagni senza avere gli oneri del personale, delle immobilizzazioni, dei sindacati, etc.
Almeno questo è quello che hanno sempre fatto le avanguardie più aperte al futuro lasciando agli altri i vecchi sistemi economici. In questo senso va interpretata la svalutazione della moneta cinese, lo strozzamento della Grecia e l'acquisizione da parte dei potentati tedeschi dei porti, aereoporti e banche elleniche.
Al giorno d'oggi il denaro è lo strumento più importante sia nelle guerre economiche per la supremazia industriale che nelle guerre politiche: sostituisce le masse (popolo o militari) e i beni materiali (industrie o armi).
Al giorno d'oggi il denaro è lo strumento più importante sia nelle guerre economiche per la supremazia industriale che nelle guerre politiche: sostituisce le masse (popolo o militari) e i beni materiali (industrie o armi).