Il canone Rai non si pagherà più alla posta ma sarà fatturato sulla bolletta dell'elettricità. Falso: eccetto quei pochi casi di addebito in banca sarà sempre pagata alla posta perché la bolletta elettrica è pagata negli uffici postali. Le società che distribuiscono energia elettrica sono parecchie, poniamo che uno abbia la casa a Roma con il contratto Enel ed una casa a Filettino con il contratto Edison, a quel punto pagherà il canone della RaiTv solo sulla prima casa. Quindi il canone Rai non si pagherà per le case possedute ma per usufruire delle trasmissioni radiotelevisive ma le aziende che distribuiscono l'elettricità non possono caricarsi l'onere di controllare se l'utente già paga il canone Rai ma dovranno versare la quota dovuta all'erario, nè la Rai potrà trasmettere a tutte le fornitrici di energia l'elenco degli abbonati ove, per esempio, lo stesso abitante potrebbe usufruire dell'azienda Edison a Milano e Palermo e risultare abbonato Rai solo in una delle due città. Quindi una tassa a pioggia su tutte le bollette ove l'utente normale non distingue le varie voci e paga più volte per lo stesso servizio mentre l'utente scaltro se la vedrà con una serie di ricorsi, cause e spese estenuanti.
In sostanza: abolito il canone Rai ma introdotta una tassa fissa di cento euro su tutte le prime case.