Sulla scorta dei ragionamenti demodoxalogici possiamo ricercare ed accettare una regoletta semplice per capire al volo, senza tanti ragionamenti e paragoni, "cosa" ci dicono: interpretare al contrario il pensiero espresso dagli altri, specie nelle liti o discussioni.
Max Nordau ha detto che tra il pensiero e il comportamento c'è un divario (vedi post del 6 scorso), così come tra cosa si dice e cosa si pensa, quindi meglio capire cosa pensa l'interlocutore!
Alcuni esempi: Matteo Renzi non tralascia occasione per esprimere fiducia sulla ripresa della nostra economia sbandierando riduzioni di imposte e crescita del pil, perché tanta insistenza? Evidentemente il peso del debito (il più alto fra i paesi europei) che aumenta sempre più lo preoccupa anche perché ne dovrà dar conto ai vertici della Cee (la troika), essendo a breve costretto a chiedere un ulteriore prestito negoziabile sulla fiducia.
Chi nelle discussioni alza la voce, gesticola e aggredisce verbalmente l'interlocutore lo fa, per un effetto psicologico inconsapevole, in quanto sente di essere in torto e con "l'aggressione" compensa l'impossibilità di argomentare le sue ragioni mentre chi rimane calmo e di poche parole ha una concordanza interna fra coscienza e ragione che non lo spinge ad agire sopra le righe in quanto certo della giustezza della sua posizione.
"Ci vuole tempo", "la pratica è complicata", detto da un dipendente pubblico significa che andrebbe oleata con qualche euro per sveltire l'istruttoria.
Chi nella conversazione insiste troppo per ricordare la sua onestà vuol dire che ha la coscienza sporca; raccontava il capo del personale della Rai che un giorno si presentò (raccomandata), in via del Babuino a Roma, un'aspirante presentatrice che nell'illustrare le sue qualità magnificava la sua virtù a differenza di tante altre candidate, dato che insisteva molto su codesta differenza il nostro uomo non fece in tempo a finire il consiglio "si spogli di questo pregiudizio" che l'aspirante presentatrice già aveva iniziato a spogliarsi.
Ci avete fatto caso? Coloro che lasciano spesso la porta dell'ascensore aperta sono proprio quelli che urlano quando, per caso, loro la trovano aperta.
Che dire del venditore che parla troppo magnificando il suo articolo? In commercio esistono prodotti migliori e a buon prezzo. Così come il presidente di un'azienda dirà sempre che le cose vanno bene nascondendo i momenti di crisi.
La regoletta? Mettersi nei panni dell'interlocutore modificandone o capovolgendone il pensiero, se accettabile siamo nel giusto. . . . il più delle volte (poiché anche la regoletta è un'opinione!).
Max Nordau ha detto che tra il pensiero e il comportamento c'è un divario (vedi post del 6 scorso), così come tra cosa si dice e cosa si pensa, quindi meglio capire cosa pensa l'interlocutore!
Alcuni esempi: Matteo Renzi non tralascia occasione per esprimere fiducia sulla ripresa della nostra economia sbandierando riduzioni di imposte e crescita del pil, perché tanta insistenza? Evidentemente il peso del debito (il più alto fra i paesi europei) che aumenta sempre più lo preoccupa anche perché ne dovrà dar conto ai vertici della Cee (la troika), essendo a breve costretto a chiedere un ulteriore prestito negoziabile sulla fiducia.
Chi nelle discussioni alza la voce, gesticola e aggredisce verbalmente l'interlocutore lo fa, per un effetto psicologico inconsapevole, in quanto sente di essere in torto e con "l'aggressione" compensa l'impossibilità di argomentare le sue ragioni mentre chi rimane calmo e di poche parole ha una concordanza interna fra coscienza e ragione che non lo spinge ad agire sopra le righe in quanto certo della giustezza della sua posizione.
"Ci vuole tempo", "la pratica è complicata", detto da un dipendente pubblico significa che andrebbe oleata con qualche euro per sveltire l'istruttoria.
Chi nella conversazione insiste troppo per ricordare la sua onestà vuol dire che ha la coscienza sporca; raccontava il capo del personale della Rai che un giorno si presentò (raccomandata), in via del Babuino a Roma, un'aspirante presentatrice che nell'illustrare le sue qualità magnificava la sua virtù a differenza di tante altre candidate, dato che insisteva molto su codesta differenza il nostro uomo non fece in tempo a finire il consiglio "si spogli di questo pregiudizio" che l'aspirante presentatrice già aveva iniziato a spogliarsi.
Ci avete fatto caso? Coloro che lasciano spesso la porta dell'ascensore aperta sono proprio quelli che urlano quando, per caso, loro la trovano aperta.
Che dire del venditore che parla troppo magnificando il suo articolo? In commercio esistono prodotti migliori e a buon prezzo. Così come il presidente di un'azienda dirà sempre che le cose vanno bene nascondendo i momenti di crisi.
La regoletta? Mettersi nei panni dell'interlocutore modificandone o capovolgendone il pensiero, se accettabile siamo nel giusto. . . . il più delle volte (poiché anche la regoletta è un'opinione!).