venerdì 22 aprile 2011

L'opinione del pubblico


I demodoxaloghi non studiano le opinioni (plurale) della gente ma l'opinione (singolare) di un pubblico. Tra la gente possiamo riscontrare moltissime opinioni differenziate tra loro, per varie ragioni; i sociologi e i dottori in Scienza della Comunicazione rilevano codeste opinioni e ne fanno la media sentenziando che quella è l'opinione del pubblico interpellato. I demodoxaloghi individuano un pubblico e vanno a cercare i motivi (e gli strumenti) che hanno influenzato quel determinato pubblico. Per la Sidd il pubblico è portatore di una sua peculiare opinione di gruppo (pubblica) che si forma ed evolve in seno al gruppo attraverso stimoli sia interni (il passaparola, il mutamento di una modalità, ecc.) che esterni (contatti con altri gruppi, mutate situazioni ambientali, ecc.).
Un pubblico può essere composto di poche decine di appartenenti come di migliaia di persone, può essere riunito in una sola sala o sparso su tutto il territorio in esame, ma per essere considerato pubblico gli appartenenti al gruppo convergeranno su taluni punti fondamentali che contraddistingueranno quella precipua opinione collettiva. L'opinione pubblica (quindi manifesta) di quel pubblico (fruitore o fans di un prodotto, o oggetto, o personaggio, o idee, comuni a tutti gli appartenenti di quel gruppo).
Poniamo, come esempio elementare, che i disegni A, B, C e D siano altrettante persone che vivono sullo stesso frattale (porzione di territorio) e che usufruiscono delle stesse risorse umane che il territorio offre loro (per esempio la viabilità); giorno dopo giorno incontreranno gli stessi problemi e quando si troveranno (per caso o necessità oraria) insieme, e ne discuteranno, concorderanno su qualche punto fondamentale del servizio creando così un'opinione comune: l'opinione pubblica (in quanto discussa) di quel pubblico di fruitori di quella determinata viabilità su quel frattale di territorio, che assumiamo come opinione pubblica X. Qualsiasi altro elemento singolo che si aggregherà all'opinione X non modificherà l'opinione del gruppo ma la farà sua accettandola come opinione del gruppo X di cui anche lui farà parte.
Se il gruppo X verrà in contatto con altri gruppi (opinioni pubbliche), per esempio Y o Z , e si confronterà con gli stessi sulla viabilità di quel frattale, l'opinione pubblica del gruppo X potrebbe modificarsi cedendo o inglobando il numero degli appartenenti, sciogliersi, ampliarsi, o rivedere il giudizio pregresso. L'opinione pubblica vincente sarà, generalmente, l'opinione del gruppo più numeroso. A parità, grosso modo per grandi numeri, di appartenenti ad un pubblico l'opinione vincente sarà quella del pubblico più attivo e contiguo nello spazio.
Ma, oltre al numero degli appartenenti a un pubblico destinato a prevalere sugli altri (agendo sulla suggestione ed imitazione) ha una sua fondamentale importanza lo strumento attraverso cui passa l'informazione destinata a creare o rafforzare l'opinione pubblica di quel pubblico. Messaggio vocale, visivo, olfattivo, immaginativo, umano, tecnologico, nelle più svariate composizioni e sfaccettature, attraverso la stampa, la radiotelevisione, le assemblee, i simboli e le esposizioni.
Qualsiasi evento (E =  fatto o notizia) ha sempre un pubblico usufruitore destinato ad esserne coinvolto (C = convenuto) attraverso il messaggio (M = l'informazione) manipolato da un soggetto interessato (A = attore).