- Perché è importante conoscere l'opinione pubblica? Perché quando si intraprende un'azione (ideologica o commerciale) conoscere le aspirazioni, la cultura, i bisogni e i valori della popolazione (cioè gli stereotipi, gli stili di vita quotidiana) ci danno la misura di quanto la novità (l'azione) è compatibile con l'accettazione da parte dei soggetti che ne potrebbero essere interessati (la percentuale di consenso) in quanto ogni cosa nuova (idea o oggetto) disturba in modo maggiore o minore a seconda del livello di istruzione, ruolo o comunità i comportamenti abituali (gli stereotipi) di quel particolare tipo di pubblico.
- L'Egitto temendo di essere fagocitato dal nascente califfato dell'Isis ha chiesto aiuto all'Occidente annunciando che i guerriglieri dell'Isis si apprestano ad invadere l'Italia e gli altri paesi europei mescolandosi tra gli emigranti che arrivano coi barconi sulle nostre coste. L'informazione è stata riciclata dalla solita stampa in cerca di emotività e dai "servizi" inglesi, quindi autenticata dagli altri servizi in quanto dotata del marchio di "superiorità". Lo scopo è quello di impaurire l'opinione pubblica per far pressione sui governi. Peccato che in passato molte bufale siano state fornite in codesto modo!
- Il governo di centrosinistra (e pertanto pacifista e ossequioso della Costituzione voluta dai padri della Repubblica) di Matteo Renzi, approfittando del generale trambusto mediatico dei venti di guerra provenienti dall'Isis e dall'Ukraina, ha inserito nelle mille proroghe la spesa di sedici miliardi di euro per acquistare novanta aerei cacciabombardieri americani. Il primo aereo ci sarà consegnato nel 2016, l'ultimo nel 2020, quindi quando lo scenario politico-militare sarà molto diverso dall'attuale. Ma quei 16 miliardi di euro non avrebbero fatto più comodo per un piano poliennale di risanamento dall'inquinamento, o scolastico o sanitario? Inoltre perché armarci se la Costituzione ci impone di ripudiare la guerra? Per le esercitazioni basterebbero 4-5 velivoli.
Intanto le informative del ministero, nel tentativo di sminuire l'acquisto, definiscono i velivoli come caccia (difesa) occultando l'altra funzione di bombardieri (offesa). Il solito sistema di attenuazione della notizia (underground) per far transitare nell'opinione pubblica di un regime democratico quello che il cittadino è meglio che non sappia.
- L'Egitto temendo di essere fagocitato dal nascente califfato dell'Isis ha chiesto aiuto all'Occidente annunciando che i guerriglieri dell'Isis si apprestano ad invadere l'Italia e gli altri paesi europei mescolandosi tra gli emigranti che arrivano coi barconi sulle nostre coste. L'informazione è stata riciclata dalla solita stampa in cerca di emotività e dai "servizi" inglesi, quindi autenticata dagli altri servizi in quanto dotata del marchio di "superiorità". Lo scopo è quello di impaurire l'opinione pubblica per far pressione sui governi. Peccato che in passato molte bufale siano state fornite in codesto modo!
- Il governo di centrosinistra (e pertanto pacifista e ossequioso della Costituzione voluta dai padri della Repubblica) di Matteo Renzi, approfittando del generale trambusto mediatico dei venti di guerra provenienti dall'Isis e dall'Ukraina, ha inserito nelle mille proroghe la spesa di sedici miliardi di euro per acquistare novanta aerei cacciabombardieri americani. Il primo aereo ci sarà consegnato nel 2016, l'ultimo nel 2020, quindi quando lo scenario politico-militare sarà molto diverso dall'attuale. Ma quei 16 miliardi di euro non avrebbero fatto più comodo per un piano poliennale di risanamento dall'inquinamento, o scolastico o sanitario? Inoltre perché armarci se la Costituzione ci impone di ripudiare la guerra? Per le esercitazioni basterebbero 4-5 velivoli.
Intanto le informative del ministero, nel tentativo di sminuire l'acquisto, definiscono i velivoli come caccia (difesa) occultando l'altra funzione di bombardieri (offesa). Il solito sistema di attenuazione della notizia (underground) per far transitare nell'opinione pubblica di un regime democratico quello che il cittadino è meglio che non sappia.