mercoledì 9 settembre 2015

L'influenza dell'ambiente

Nei trascorsi giovanili Gianni Alemanno, l'ex sindaco di Roma, ebbe frequenti contatti con la "Giovane Italia" (un'organizzazione fiancheggiatrice del Movimento Sociale Italiano) ed alcuni elementi dell'estrema destra rissaiola e bombarola, è del tutto normale che una volta divenuto sindaco qualche amico di gioventù sia andato a chiedergli dei favori così come è normale che un picchiatore, una volta cresciuto, si sia trovato invischiato con la mala romana. Il peso dell'ambiente sociale e territoriale condiziona il comportamento delle persone anche nella scelta di vita.
Un mio amico, negli anni '60 dello scorso secolo, accettò l'incarico di vigilantes per conto di una delle maggiori aziende italiane che stava costruendo in Amazzonia (Brasile) una strada in mezzo alla foresta, continuamente disturbata e saccheggiata dalla popolazione locale di indigeni. Per fortuna raccontava mi ferii un piede con la pistola mentre scorrazzavamo semi-ubriachi nei villaggi facendone di tutti i colori per scoraggiare le incursioni dei nativi. Avendo acquisito l'invalidità civile mi fu possibile entrare - raccontava - come impiegato alla Banca Nazionale del Lavoro: dopo dieci anni molti dei vigilantes che gli furono compagni di scorrerie li riconobbe, chi nelle squadre rosse e chi nelle squadre nere, tra coloro che insanguinarono l'Italia verso la fine della prima repubblica.
Il condizionamento Territorio-Popolazione-Risorse, nei suoi vari intrecci, contribuisce a formare gli stereotipi e gli sbocchi dei percorsi intrapresi.