mercoledì 13 giugno 2012

Il Belpaese non cambia

Un giornalista tedesco, che vive in Italia da circa vent'anni, nella trasmissione di ieri di Omnibus de la7tv replicando all'on. Daniela Santanchè, ha affermato che nel suo Paese si è soliti non interrompere gli altri quando parlano e, per quanto ormai non si meravigli più di nulla per quello che avviene in Italia, trova assurdo che un parlamentare - oltretutto in contrasto con le decisioni del suo partito - inciti allo sciopero fiscale dell'Imu (la tassa sulla casa che ha sostituito l'Ici). La Santanchè, che ha rifiutato di essere indicata come appartenente a quel ceto benestante su cui dovrebbe gravare la patrimoniale più degli altri, ha specificato che il mancato pagamento dell'Imu è uno sciopero "legale" e lei quindi non lo pagherà; viene da chiedersi: quanti immobili avrà?
Ma il giornalista si è anche scandalizzato nell'apprendere che un ministro (Elsa Fornero) non conosce il numero degli esodati fornito dall'Inps, anche se - ha sottolineato - in Italia si è soliti parlare e prendere decisioni senza conoscere i numeri e le quantità che sono alla base degli avvenimenti. Questo perché si guarda all'"apparenza" ma non alle situazioni reali, cioè quantificate e controllate.
Già nella metà dello scorso secolo Toddi (un pilastro per i demodoxaloghi della Sidd) scriveva che il mondo stava cambiando e che l'umanità si limitava a guardare all'"apparenza" degli eventi ma non alla sostanza, generata da un continuum movimento. Quello che nella inde (indagine demodoxalogica) corrisponde al grafico che, molto lentamente, segue una traiettoria continua (ascendente o discendente) poiché gli sbalzi statistici (che si discostano notevolmente dalla tendenza) sono un fenomeno passeggero (polemiche, scandali, ecc.) destinato ad essere riassorbito dall'opinione pubblica.