venerdì 15 giugno 2012

Stato del Vaticano

Lo Stato del Vaticano è una minuscola entità territoriale indipendente ed autonoma, tant'è che ha propri ambasciatori nei vari paesi del mondo e nei consessi internazionali. Molte sue proprietà al di fuori dello Stato del Vaticano, come la residenza e la tenuta agricola a Castelgandolfo, le quattro basiliche romane, le pontificie sedi universitarie e moltissimi immobili, godono del diritto di extraterritorialità e come tali (al pari di tutte le ambasciate dei vari paesi del mondo) non sono soggette a perquisizioni, inquisizioni o tassazioni. Le auto dei prelati dello stato pontificio hanno la loro targa come se fosse la targa automobilistica di una qualsiasi altra nazione: SCV (Stato Città del Vaticano), nel loro Paese (il Vaticano) hanno il distributore di benzina ad un costo assai inferiore dei prezzi di mercato sulle piazze italiane. Hanno un quotidiano ed una stazione radiotelevisiva, propria moneta, un servizio postale e persino una banca (lo Ior). Guardie, anche se i variopinti gendarmi svizzeri: d'altra parte essendo uno stato pacifico in quanto derivato dalla religione cristiana sarebbe assurdo che fosse dotato di carri armati o mitragliette. Pertanto il Vaticano è un vero e proprio stato, come gli Usa o l'Albania.
Sul piano giuridico-politico è una monarchia assoluta ove il papa è nominato a vita ed ha il potere di nomina, revoca, alienazione, ecc. sulle persone (cardinali, vescovi, prelati) e le cose (beni patrimoniali). E' più di un re, cioè più della regina d'Inghilterra: è un imperatore, come ai tempi del medioevo, e sino a centocinquant'anni fa faceva tagliare la testa ai suoi sudditi. In Usa e in Albania c'è almeno un parlamento eletto dalla popolazione, nel Vaticano i membri del parlamento (i cardinali) sono nominati dal papa-re. La politica vaticana è una politica imperialista in quanto cerca di penetrare nelle varie parti del mondo per diffondere il suo credo religioso e consolidare la presenza. I sudditi o credenti sono tenuti alla fedeltà e all'obbedienza ed accettano uno stretto controllo sociale operato tramite vari passaggi d'obbligo (battesimo, cresima, comunione, matrimonio, confessione, catechismo, insegnamento della religione nelle scuole, associazioni laiche di fiancheggiamento, ecc.). Solo sparute sette, nel mondo, hanno un'imposizione religiosa pari a quella dei cattolici; i cristiani luterani, evangelisti o copti non hanno le rigidità della Chiesa romana e - soprattutto - non si ergono a stato: svolgono solo funzioni socio-religiose.
Lo SCV è una istituzione assurda per l'epoca in cui stiamo vivendo, devono scegliere: o essere dei mistici diffusori di fede o cittadini di uno stato indipendente; non si possono avere i vantaggi dell'una o dell'altra parte a seconda della convenienza del momento [ici, stipendio agli insegnanti di religione (indottrinamento imperialista), otto per mille, ecc,] mentre la rimanente popolazione sopporta notevoli sacrifici. Non era stato proprio il loro fondatore (Cristo) nell'invocare la separazione tra Dio e Cesare?