lunedì 14 luglio 2014

Fuori dal coro

- Fra le qualità che un demodoxalogo deve avere c'è quella di non lasciarsi distrarre dagli stereotipi ma di intravedere l'evoluzione delle cose (avvenimenti e ragionamenti) nei fatti e nelle dichiarazioni (scritte ed orali) che escono fuori dal contesto (ambientale, culturale, professionale, ecc.). Esempi:
* se l'amministratore delegato di un'azienda all'assemblea dei soci annuncia che i profitti crescono ciò non ha alcun significato poiché non bisogna mai spaventare gli azionisti ma se afferma che il bilancio è in equilibrio il demodoxalogo dovrà chiedersi: "perché ha usato il vocabolo in equilibrio"? Se in equilibrio vuol dire che esiste o è esistito un disequilibrio, cioè i conti in rosso.
* se il ministro dell'economia sente la necessità di annunciare alla stampa che "non occorrerà alcuna manovra fiscale aggiuntiva" vuol dire che da più parti tale manovra è stata ventilata ma che è compito del governo non spaventare i cittadini e gli eventuali investitori.
Il demodoxalogo nella ricerca della verità (indagine qualitativa) parte dal presupposto che l'indicazione del medico e sociologo ungherese, vissuto a cavallo del '900,  Max Nordau (Le menzogne convenzionali della nostra civiltà, biblioteca universale Curcio 1950) secondo cui viviamo "due vite, una esterna e l'altra interna, le quali a vicenda [..] sono in perpetuo contrasto", sia fondamentale per capire il comportamento umano. Nel senso che assai spesso compiamo gesti che, a parole, stimmatizziamo o - addirittura - facciamo cose che attribuiamo ad altri o vorremmo che altri non facessero. Piccoli esempi: il condomino che più inveisce se trova la porta dell'ascensore aperta ad un piano superiore è quello che spesso (per disattenzione o abitudine) non la chiude bene; il personaggio che più predica o si atteggia a moralista è quello che ha qualcosa da farsi perdonare. Chi non ha bisogno di sbandierare il suo comportamento o che non è solito criticare gli altri è colui che normalmente sa, nel suo intimo, di rispettare le regole per cui - nella presunzione che gli altri siano come lui -  è tollerante verso gli errori altrui ipotizzandoli come disattenzioni passeggere.
John Kenneth Galbraith su Sapere tutto o quasi sull'economia, Arnoldo Mondadori editore, ci ha spiegato "non è presumibile che le previsioni ufficiali in campo economico siano esatte; dicono soltanto quello che i governi si augurano che accada. Non ci aspettiamo mai che il consigliere economico di un governo ci predica l'aggravarsi della situazione e un deficit record della bilancia dei pagamenti".
Riepilogando: il demodoxalogo negli approfondimenti ignora gli stereotipi (peraltro necessari e utili nella parte statistica della inde, ai fini dei trend) per dare invece valore alle frasi dal sen sfuggite, ai lapsus, a quanto si dice fuori dal contesto abituale delle istituzioni o ambienti di lavoro, associativi, ecc., come per esempio in gita, ad una cena con amici, in un colloquio a quattr'occhi, a camera televisiva spenta, ecc.