mercoledì 23 luglio 2014

Giustizia è fatta!

"Evviva" - ha esclamato Silvio Berlusconi tenendo ben stretto sul cuore il libro del marchese Cesare Beccaria (1738 - 1794) Dei delitti e delle pene - come da me sempre sostenuto la magistratura italiana è il fiore all'occhiello nel concetto di giustizia, anche se qualche scheggia impazzita come la rossa (di capelli e di ideologia) Ilda Bocassini aveva messo in piedi un complotto giudiziario basato sulla mistificazione degli atti.
La sentenza in secondo grado, avendo ribaltato quella di primo grado, ha ridato l'onore all'ex presidente del consiglio accogliendo la tesi dell'avvocato Franco Coppi: non c'è stata induzione (azione in grado di condizionare la volontà) e neppure concussione (abuso da parte del pubblico ufficiale tendente alla costrizione) da parte di Berlusconi, era una semplice informativa; se poi il funzionario sottoposto l'ha creduta un ordine ha sbagliato; in teoria andrebbe punito perché consegnando la fanciulla Ruby alla consigliera regionale avrebbe commesso un abuso non richiesto: in pratica le pubbliche amministrazioni non prendono decisioni (trasferimenti, nomine, ecc.) in seguito ad amichevoli telefonate ma su disposizioni scritte rilasciate dai superiori. Berlusconi non aveva ordinato, quindi il funzionario o è stato un ossequioso "yes man" o un inadatto per la pubblica amministrazione, in ogni caso una persona da rimuovere dal posto pubblico.
Ed ora chi risarcirà l'ex presidente del consiglio dai patimenti e dagli sberleffi subiti?
Ma soprattutto chi risarcirà quella giovane ragazza Karima el-Mahroug che, partita dal Marocco in cerca di opportunità (come migliaia di immigrati) per una vita migliore, non avendo mezzi finanziari o una specializzazione lavorativa si era immessa nel mercato offrendo quello che poteva pur di guadagnare presto e bene il sufficiente per una vita tranquilla. Per questo è stata tacciata con epiteti orripilanti mentre migliaia di donne hanno avuto promozioni, posti di lavoro, particine alla tv o nei film, scranni politici e dirigenze di rilievo per essersi ingegnate allo stesso modo; è la legge di sopravvivenza ma il giudizio dell'opinione pubblica è velato dai pregiudizi e dalle opzioni politiche, quante altre straniere arrivate nel nostri Paese hanno conosciuto uno o più protettori e fatto una rapida carriera?
Del resto le cene eleganti ed i festini non sono un'anomalia nel mondo della politica e dell'imprenditoria e assai spesso le visite tra statisti, in paesi esteri, (vedasi Libia, Russia, medio ed estremo Oriente) prevedono incontri riservati con il fior fiore delle bellezze locali. E' una prassi per consolidare amicizie e firmare contratti.
Il giurista Beccaria segnalò come ai suoi tempi la giustizia non fosse perfetta, infatti ogni tanto (ma non spesso) andrebbe riformata per essere adeguata ai mutati costumi religiosi e sociali.
La sentenza di secondo grado ha rimesso le cose a posto, se fosse vivo Totò specificherebbe "in quel posto"!