Il padre della Lega, Umberto Bossi, costruì il suo partito, dopo aver fatto fuori i veri fondatori (che non avevano intenzioni scissioniste) e imbarcato consiglieri comunali o assessori di liste civiche eletti in piccoli comuni del nord Italia. Quindi creò un partito raccogliendo gli scontenti che già si erano espressi contro la politica romana per privilegiare il territorio, una specie di federazione di politici fai da te.
L'attuale successo di Beppe Grillo in un certo qual modo ripete la nascita della Lega: imbarca molti scontenti dei partiti che operano nell'associazionismo di varia natura (dal filantropico alla cooperazione); il legame che li unisce è l'ansia protesa al rinnovamento.
Probabilmente Silvio Berlusconi ha capito che nel futuro dei movimenti politici non ci saranno più gli apparati di partito ma i movimentisti della cosiddetta società civile che si esprimono politicamente attraverso liste locali e civilmente nelle iniziative culturali, associative o di protesta esistenti nel territorio. Una sorta di federazione di liste civiche.
Al centro, dopo i deludenti risultati delle scorse elezioni amministrative, Pier Ferdinando Casini dovrà rivedere obiettivi e programmi; per ora i quotidiani che lo appoggiano, quelli della famiglia Caltagirone e della moglie Azzurra Caltagirone (Il Messaggero in testa) riservano sempre più spazio alle iniziative di un'altro perdente in cerca di collocazione: Gianfranco Fini.
Non è detto che passeremo un'estate politicamente tranquilla, un fuocherello cova sotto la cenere e i giochi sono aperti. In autunno constateremo qualche novità anche perchè le elezioni politiche sono molto vicine e gli interessi di gruppo, personali e delle lobbies scalpitano. Persino la Chiesa cattolica si sta dando una mossa aprendosi al mondo che cambia!
Domani: Sua Santità
L'attuale successo di Beppe Grillo in un certo qual modo ripete la nascita della Lega: imbarca molti scontenti dei partiti che operano nell'associazionismo di varia natura (dal filantropico alla cooperazione); il legame che li unisce è l'ansia protesa al rinnovamento.
Probabilmente Silvio Berlusconi ha capito che nel futuro dei movimenti politici non ci saranno più gli apparati di partito ma i movimentisti della cosiddetta società civile che si esprimono politicamente attraverso liste locali e civilmente nelle iniziative culturali, associative o di protesta esistenti nel territorio. Una sorta di federazione di liste civiche.
Al centro, dopo i deludenti risultati delle scorse elezioni amministrative, Pier Ferdinando Casini dovrà rivedere obiettivi e programmi; per ora i quotidiani che lo appoggiano, quelli della famiglia Caltagirone e della moglie Azzurra Caltagirone (Il Messaggero in testa) riservano sempre più spazio alle iniziative di un'altro perdente in cerca di collocazione: Gianfranco Fini.
Non è detto che passeremo un'estate politicamente tranquilla, un fuocherello cova sotto la cenere e i giochi sono aperti. In autunno constateremo qualche novità anche perchè le elezioni politiche sono molto vicine e gli interessi di gruppo, personali e delle lobbies scalpitano. Persino la Chiesa cattolica si sta dando una mossa aprendosi al mondo che cambia!
Domani: Sua Santità