mercoledì 24 ottobre 2012

La quarta dimensione

Per il docente di astronomia all'università del Sussex John D. Barrow, nato a Londra nel 1952, in Perchè il mondo è matematico? (Laterza editore 1998)
" [...] i fondamenti della matematica esistono al di fuori della mente umana e non vengono modellati totalmente al di fuori del nostro modo di pensare [...] La divisione è fra coloro i quali sono convinti che la matematica venga dall'interno della mente umana e quelli che credono che provenga dall'esterno. Gli uni pensano che l'uomo abbia inventato la matematica come utile strumento per descrivere gli eventi che hanno luogo intorno a noi, e che è semplicemente questo che fanno i matematici; gli altri sono convinti che la matematica venga scoperta, che sia là fuori da qualche parte, e che ci sarebbe anche se non esistessero i matematici (*) [...] Nel 1915 Albert Einstein dimostrò che la geometria dell'Universo è non-euclidea e appare euclidea solo se il punto di osservazione è ristretto, proprio come la superficie della Terra sembra piatta in uno spazio limitato [...] Gradualmente il termine non-euclideo venne a essere usato come sinonimo di relativo [...] Invece di apprendere semplicemente dall'esperienza, come è sempre avvenuto nel processo evolutivo, abbiamo la capacità mentale di simulare o immaginare i possibili risultati delle nostre azioni [...] Quando studiamo un fenomeno ampio o molto complicato, a volte tentiamo di ridurre algoritmicamente le informazioni che abbiamo a disposizione utilizzando una campionatura selettiva. Coloro che sono incaricati di fare un sondaggio per sapere che cosa voterà il pubblico alle elezioni, dovrebbero in teoria chiedere ad ogni singolo abitante del paese per chi voterà. In pratica lo chiedono ad una sezione rappresentativa della popolazione e invariabilmente ottengono una previsione sorprendentemente buona [...] I sistemi caotici sono quei sistemi che mostrano una grande sensibilità ai piccoli cambiamenti. Se si altera, anche impercettibilmente, lo stato attuale di un sistema caotico, in breve tempo questo si comporterà in modo completamente diverso da come si sarebbe comportato se non fosse stato disturbato. Molte cose che ci sono familiari corrispondono a questa descrizione: il tempo atmosferico, i sistemi economici, gli equilibri ambientali e i rapporti umani."
 Ragionare in modo matematico, cioè scientifico, aiuta a decifrare la comprensione degli avvenimenti. I demodoxaloghi della Sidd, che hanno recepito il ragionamento di Toddi sulla geometria della realtà si sforzano di comporre quel puzzle formato da territorio, popolazione, risorse, cultura, tecnica ed economia, per dedurne gli sviluppi futuri sulla scorta dei dati presenti e passati. L'approccio pratico-filosofico è quello della quarta dimensione perorato dalla demodoxaloga Antonella Liberati, a proposito della "moneta a tre facce, più una" (nel corso online gratuito su www.opinionepubblica.com):
"La quarta - demodoxalogicamente ragionando -  è alla base e motivo delle altre tre. Si tratta della lega che compone il corpo della moneta, quello che in elettrotecnica è il rho, che condiziona tanto la resistività quanto la conducibilità di un materiale. Il rho è assimilabile alla composizione dell'umanità, sociologicamente valutabile e quindi condizionata dalle altre facce o dimensioni, se si vuole. Una (verso o recto) non importa, è il modo in cui quella umanità forma opinione pubblica attraverso i locali mezzi di comunicazione. L'altra è costituita dalla qualità dell'opinione pubblica, tanto nel suo formarsi che nell'essere formata. La terza faccia o spessore della moneta è determinata dal rapporto virtuoso o vizioso fra le altre componenti. [...] Qualora la moneta risultasse adulterata anche in un solo dei suoi componenti o parametri, diverrebbe falsa [...] La moneta rappresenta precise e misurabili caratteristiche di riferimento, che ne rendono decifrabile l'età, l'ambiente ove ebbe od ha un determinato valore, il grado di deterioramento fisico, il corso legale o il suo prevalere come documento ove il corso legale non fosse più attuale. [...] Demodoxalogia, qualità della comunicazione ambientale e tipo di vita sociale: una moneta a tre facce, più una."
L'evidenza dei fatti e degli oggetti ci mostra quello che crediamo essere la realtà delle cose, così come l'intelligenza della ragione ci dà la certezza in quanto basata su dati considerati scientifici. Ma è proprio così? Nel corso della giornata noi vediamo il sole che si muove (l'evidenza) ma sappiamo di sbagliare perchè ce lo ha dimostrato la scienza. Su quante altre cose la scienza non ci ha avvisato dell'errore? Il linguaggio matematico è euristico e multistrato: è sufficiente una normale conoscenza per risolvere i problemi quotidiani; più ci si inoltra nel linguaggio e nella filosofia dei numeri e più si risolvono e intravedono soluzioni nuove e nuovi orizzonti, sino a giungere alla scoperta di nuove stelle attraverso calcoli matematici, confermati poi dalle scoperte astronomiche. Su Sapere 2000 notizie abbiamo sostenuto:
"Una volta il fondamento delle regole lo si cercava nella metafisica, oggi ci si affida alla scienza sperimentale. Un cerchio si sta chiudendo: le leggi delle scienze naturali e quelle delle scienze sociali non sono poi così discordanti come si credeva. La sinergia e la regola del + e del -  riportano il tutto nell'ambito della matematica [...]"  (19 gennaio 1985)
"Ci apprestiamo cioè a ricostruire, seppure in modo diverso, un'unica matrice antropologica così come era all'inizio del cammino umano, prima che le varie culture prendessero forma e sostanza differenziandosi dal ceppo originario per poi rincrociarsi e ridifferenziarsi sino al raggiungimento delle sette grandi civiltà (occidentale, musulmana, indiana, cinese, inca, azteca e russo-bizantina) che hanno dato un'impronta all'evoluzione dell'umanità. Una ricostruzione imposta dalla tecnologia, con un unico linguaggio simbolico e visivo mutuato dai computer e un'unica aspirazione (la scoperta in chiave matematica delle leggi eterne). La filosofia cerca sostegno nella fisica per le sue dimostrazioni e questa si rivolge alla matematica per una controprova proiettata nello spazio e nel tempo. Tutto il resto muta in un continuo divenire." (25 gennaio 1986)
Andare oltre l'apparenza, oltre l'ultima scoperta scientifica o geografica, andare a vedere cosa c'è dietro l'angolo, dietro le dichiarazioni ufficiali e quelle dal "sen sfuggite", catalogare e confrontare per mettere in fila dei numeri lungo delle assi cartesiane, alla ricerca delle costanti che accumunano il percorso degli umani e della natura, nel presupposto che l'Universo (ed i suoi abitanti dei tre regni: animale, vegetale e minerale) è regolato da leggi armoniche e perenni. E' la filosofia dei demodoxaloghi della Sidd.      (8 - continua)