L'immagine riproduce l'affresco del Beato Angelico conservato nel convento di San Marco a Firenze (datato tra il 1438 e il 1445) e simboleggia la natività di Cristo, secondo la simbologia cristiana; convenzionalmente datata al 25 di dicembre del nostro calendario. Un giorno nel quale tutti si sentono buoni (e chissà perché solo quel giorno) e si sprofondano nell'augurare cose belle a parenti, amici e qualche volta anche ai nemici. Infatti si parla di atmosfera natalizia, una festa religiosa quindi spirituale, forse anche di meditazione e ripensamento della propria condotta sociale e morale. Anche il papa, dalla finestra di piazza san Pietro, auspica pace, solidarietà e ogni bene ai fedeli di tutto il mondo e anche ai non cristiani, principalmente ai fratelli ebrei, ai fedeli greco-ortodossi ed ai musulmani e in secondo luogo ai protestanti, calvinisti, animisti, buddisti e così via. Persino agli atei! Cioè ai senza Dio, quindi gente senza un briciolo di etica, prescrizioni morali e fraternità.
E' Natale e, come dice la pubblicità di un panettone, siamo tutti più buoni, c'è un'atmosfera che rende tutti più felici facendo passare i guai o i malumori in secondo e terzo piano. Forse perché le strade sono illuminate da vetrine colorate che offrono ogni ben di Dio, perché la gente acquista regali per se e i propri cari, perché i negozianti sono contenti e propensi a fare lo sconto, perché è tutto un augurare e un invito ad essere felici. I più felici, dopo i negozianti, sono gli studenti in quanto hanno un periodo di lunga vacanza.
Anche codesto blog non vuole essere da meno e porge dei generici auguri (piccoli ma sinceri come diceva Pierino porgendo gli omaggi alla signora) validi sino al prossimo 25 dicembre, semprechè la fine del mondo non avvenga il 21 del 2013 come autorevoli autodefinitisi studiosi hanno vaticinato in quanto il calendario Maya ha un errore e non combacia con il calendario gregoriano. Infatti il calendario Maya ha 360 giorni e l'accumulo dei giorni di differenza con il nostro calendario di 365 giorni procrastina di un anno l'evento fatale. Inoltre allungare di uno o più anni la fine del mondo sono altrettanti anni di vita in più per noi e di incassi per gli scrittori, giornalisti, editori e finanche costruttori di bunker e capi di sette che propagandano la storiella.
Ma è Natale e vogliamo e dobbiamo essere positivi: la bella notizia è che, per quest'anno, il pericolo è passato, quindi vogliamoci bene e andiamo avanti anche se qualche brutta notizia circola intorno a tutti noi, come per esempio i cenoni festivi coordinati dalla suocera, qualche stupro, omicidio (magari della compagna per il troppo amore nel sentirla allontanarsi lentamente), morte per stenti, dissesti naturali (ma essendo naturali sono opera del cielo e non dall'incuria dell'uomo), guerre, disoccupazione; sino a questioni più terra terra che non ci interessano o riguardano: il porcellum, il listino dei parlamentari che saranno eletti in ogni caso in quanto scelti in modo calibrato dalle direzioni dei partiti, i sei anni d'interruzione dall'attività pubblica e parlamentare ai condannati con sentenza superiore a due anni (per cui il settimo anno potranno rientrare nei ranghi e recuperare quanto non razziato dalle casse pubbliche nei sei anni trascorsi obbligatoriamente alla finestra), il ritorno sul piccolo schermo del cavaliere e le solite promesse di tutti gli altri (come quelle dei bambini che ogni anno promettono di essere più buoni ma che non ci riescono perchè è nella natura del fanciullo fare biricchinate).
Nonostante i vogliamoci bene e siamo buoni intorno a noi c'è l'apparenza ma non la realtà della felicità e del buonismo, sorge il dubbio che i predicatori della bontà predicano bene per carpire meglio la fiducia altrui anche perché dietro una bella idea c'è sempre il tornaconto (economico, sessuale, del potere) del suadente comunicatore.
Stante quanto sopra il decano dei demodoxaloghi chiude il blog "l'opinione del demodoxalogo" sino all'anno nuovo invitando amici e lettori a sviluppare il pensiero critico tramite l'osservazione degli eventi per andare oltre l'apparenza e le ideologie. E' questo il nostro augurio, che va ben oltre il periodo di Natale!
E' Natale e, come dice la pubblicità di un panettone, siamo tutti più buoni, c'è un'atmosfera che rende tutti più felici facendo passare i guai o i malumori in secondo e terzo piano. Forse perché le strade sono illuminate da vetrine colorate che offrono ogni ben di Dio, perché la gente acquista regali per se e i propri cari, perché i negozianti sono contenti e propensi a fare lo sconto, perché è tutto un augurare e un invito ad essere felici. I più felici, dopo i negozianti, sono gli studenti in quanto hanno un periodo di lunga vacanza.
Anche codesto blog non vuole essere da meno e porge dei generici auguri (piccoli ma sinceri come diceva Pierino porgendo gli omaggi alla signora) validi sino al prossimo 25 dicembre, semprechè la fine del mondo non avvenga il 21 del 2013 come autorevoli autodefinitisi studiosi hanno vaticinato in quanto il calendario Maya ha un errore e non combacia con il calendario gregoriano. Infatti il calendario Maya ha 360 giorni e l'accumulo dei giorni di differenza con il nostro calendario di 365 giorni procrastina di un anno l'evento fatale. Inoltre allungare di uno o più anni la fine del mondo sono altrettanti anni di vita in più per noi e di incassi per gli scrittori, giornalisti, editori e finanche costruttori di bunker e capi di sette che propagandano la storiella.
Ma è Natale e vogliamo e dobbiamo essere positivi: la bella notizia è che, per quest'anno, il pericolo è passato, quindi vogliamoci bene e andiamo avanti anche se qualche brutta notizia circola intorno a tutti noi, come per esempio i cenoni festivi coordinati dalla suocera, qualche stupro, omicidio (magari della compagna per il troppo amore nel sentirla allontanarsi lentamente), morte per stenti, dissesti naturali (ma essendo naturali sono opera del cielo e non dall'incuria dell'uomo), guerre, disoccupazione; sino a questioni più terra terra che non ci interessano o riguardano: il porcellum, il listino dei parlamentari che saranno eletti in ogni caso in quanto scelti in modo calibrato dalle direzioni dei partiti, i sei anni d'interruzione dall'attività pubblica e parlamentare ai condannati con sentenza superiore a due anni (per cui il settimo anno potranno rientrare nei ranghi e recuperare quanto non razziato dalle casse pubbliche nei sei anni trascorsi obbligatoriamente alla finestra), il ritorno sul piccolo schermo del cavaliere e le solite promesse di tutti gli altri (come quelle dei bambini che ogni anno promettono di essere più buoni ma che non ci riescono perchè è nella natura del fanciullo fare biricchinate).
Nonostante i vogliamoci bene e siamo buoni intorno a noi c'è l'apparenza ma non la realtà della felicità e del buonismo, sorge il dubbio che i predicatori della bontà predicano bene per carpire meglio la fiducia altrui anche perché dietro una bella idea c'è sempre il tornaconto (economico, sessuale, del potere) del suadente comunicatore.
Stante quanto sopra il decano dei demodoxaloghi chiude il blog "l'opinione del demodoxalogo" sino all'anno nuovo invitando amici e lettori a sviluppare il pensiero critico tramite l'osservazione degli eventi per andare oltre l'apparenza e le ideologie. E' questo il nostro augurio, che va ben oltre il periodo di Natale!