In Turchia sono esplose manifestazioni di piazza contro il governo prendendo lo spunto dall'abbattimento di alberi secolari per far posto ad un supermercato. La rivolta ha interessato anche città che non avevano alcun motivo per protestare a meno che: 1) da tempo covava l'insofferenza verso il governo; 2) c'è una rete politica che organizza e guida le manifestazioni di protesta. Oppure agenti esterni al paese hanno creato e finanziato un pretesto per sviare l'opinione pubblica dalle vicende mediorientali (Siria, Libano, Israele) sul piede di guerra, come ventilato dalla Francia a proposito di una "forza di pace" da inviare in Siria, rea di aver usato gas venefici.
Gli avvocati parlamentari di Silvio Berlusconi sono indignati: oltre cinquanta testimoni - tra politici, giornalisti e gente del belmondo che frequentavano le serate eleganti che si svolgevano nella villa di Arcore, nonché da aspiranti attrici o belle ragazze sul libro paga del cavaliere (ma schedate dalla questura come escort) - non sono stati presi in considerazione! Le accuse sono solo ipotesi in quanto non si basano sulle testimonianze. Di chi? Dei partecipanti ai festini? Mica sono scemi!
Lo stato ha varato una legge che bandisce l'uso della sigaretta elettronica in pubblico (scuole, negozi, uffici, ecc.). Lo ha fatto perché fanno male alla salute? No, perché diminuiscono gli incassi della vendita delle sigarette per il monopolio dei tabacchi e per la potente lobby dell'associazione dei tabaccai.