Massimo Bordin di Radioradicale ha detto che per false generalità dichiarate (per esempio al controllore dei mezzi pubblici) il codice prevede una pena detentiva di sei mesi, quanto comminato a chi spaccia o stampa denaro falso. Evidentemente tra i due reati c'è un'enorme differenza ma la pena è uguale: stortura della nostra giustizia!
Meglio sarebbe, secondo Bordin, per sfoltire le carceri, il corso della giustizia e una migliore giustizia, introdurre - per i casi lievi di reati (come le false generalità) - una sanzione pecuniaria.
Osserviamo, in proposito, che per i falsi in bilancio (che alterano l'economia dell'azienda e danneggiano fisco e azionisti) i parlamentari hanno da tempo declassato il reato da penale a semplice ammenda. Quindi, dichiarare false generalità comporta sei mesi di carcere mentre alterare i bilanci aziendali (per nascondere operazioni non lecite o occultabili al fisco) è considerata una distrazione, sanabile con il versamento (se scoperti) dell'ammenda amministrativa!