martedì 19 novembre 2013

Le costanti K -28


La pubblicazione sull'emigrazione  (edita nel gennaio 1987 per iniziativa della Sidd, Società italiana di demodoxalogia) parte dalle riflessioni di Annemarie De Wal Malefijt.
Il bisogno di sussistenza consiste nell'assicurarsi la sopravvivenza attraverso il cibo, il riparo dalle intemperie del clima e dei disastri ambientali, la difesa dalle incursioni moleste degli animali o degli umani.
Il bisogno di aggregazione, basato sul vero e proprio scambio, consiste nell'accoppiamento con i propri simili per meglio crescere e difendersi (tramite la comunità) assicurandosi, inoltre, i discendenti.
Col terzo bisogno, la conoscenza, soddisfatti i primi due, si allunga lo sguardo e la conquista oltre il confine del sapere e dell'ambiente inventando miti e soluzioni per rispondere alla richiesta (bisogno) di una sempre maggiore conoscenza, espansione e potere personale e collettivo.
Bisogni che generano aspettative, comportamenti, valori e - in definitiva - gli stereotipi.
Stereotipi che, ovviamente, evolvono nel corso dei decenni (vedasi la puntata sul dejà vecu) a causa del progresso scientifico-tecnico e/o culturale-ideologico ma che, pur sempre, traggono elemento dai tre bisogni fondamentali sopra citati che sono immutabili poiché "assoluti" (secondo la puntata di ieri su Toddi) cioè costanti (K) universali, essendo basilari in quanto in comune con il regno animale.
Stereotipi che, nell'odierna epoca del digitale, evolvono in modo esponenziale mentre in passato la società aveva tutto il tempo a sua disposizione per assimilare il mutamento adeguandovisi. Stereotipi che, nel percorso del tempo virtuale dal passato al futuro (segmenti del presente: puntata del 23 agosto), non sono altro che il nostro vissuto proiettato nel tempo e nello spazio, quindi nell'ambiente naturale e culturale.
(continua -28)