martedì 1 marzo 2011

Arduino Paniccia e l'opinione pubblica

L'agenzia stampa online quotidiana Informatore Economico Sociale del 23 scorso (anno 49 n 22) ha diffuso l'intervista al prof. Arduino Paniccia su temi relativi all'opinione pubblica. Riportiamo qualche stralcio invitando i demodoxaloghi a leggere il testo integrale cliccando su http://www.demodossalogia.it/
Per cogliere i segnali dell'opinione pubblica occorrono tre fattori: "esperienza, studio e una buona dose di istinto", chi non è in grado "di capire cosa passa per la testa della gente" dovrebbe "lasciare ad altri l'incombenza".
"Indispensabile è la lettura giornaliera di numerose testate di diverso indirizzo e occasionalmente la visione di poche trasmissioni giornalistiche e di approfondimento [...] Ma anche l'ascolto, ogni volta che è possibile, delle opinioni altrui costituisce un mini-sondaggio [...] Non prestare attenzione anche a questi segnali, ancorchè percentualmente irrilevanti, potrebbe essere poco saggio".
All'estero "le valutazioni ed i giudizi dell'opinione pubblica sono basati su parametri morali, etici e di costume diversi rispetto all'Italia". Nei paesi democratici "la critica al potere è uno dei fondamenti della democrazia [...] l'ambiente democrazia impedisce (al governo) di produrre messaggi unilaterali perchè al suo stesso interno sorgerebbero voci contrarie".
"Oggi la televisione è il media più seguito e di solito assimilato in maniera acritica. Quindi più influente. [...] I giornali sono secondi a breve distanza, ma sono appannaggio di una utenza che ha potere discriminante, simboleggiato dallo stesso gesto di recarsi in edicola [...] Internet è un altro strumento di condizionamento dell'opinione pubblica e garantisce una informazione equilibrata, purchè si abbia la volontà ed il tempo di consultare molti siti."