venerdì 25 gennaio 2013

Il redditometro

In pubblicità, e in genere nelle Scienze della comunicazione, esistono i creativi: personaggi dotati di una grande fantasia che applicano nei films, nei cartelloni pubblicitari, nei comunicati stampa, negli spot e così via. Bellissimi abbinamenti di colori, scene e dialoghi intriganti ma, ai fini della vendita del prodotto, di scarso effetto perché - come diceva Marshall McLuhan - è lo strumento e non l'idea che vorrebbe rappresentare che fa effetto sull'opinione pubblica. Ove per strumento si intende l'insieme delle tecniche (visive, orali, ecc.) che si elaborano nel presentare un prodotto o servizio o candidato. Alcuni messaggi elettorali, bellissimi dal punto di vista artistico, non raggiungono lo scopo perché mancano delle elementari nozioni di pubblicità.
Così come taluni provvedimenti legislativi o normativi apparentemente risolutivi e di buon senso al momento dell'applicazione si rivelano inefficaci se non addirittura dannosi. Questo perché ci si affida agli estroversi che pensano di poter risolvere tutto con lampi di genio senza sperimentare e confrontare, prima dell'applicazione, quanto si intende varare. Oppure ne danno un annuncio che dall'opinione pubblica è percepito in modo distorto se non addirittura pericoloso.
E' il caso del redditometro, una misura sacrosanta e giusta per stanare gli evasori ma presentata come l'inquisizione per tutti i cittadini spingendo così, anche coloro che sono stati sempre in regola col fisco, a ricorrere allo strumento dei contanti o ad accordarsi con l'altra parte per una ricevuta di importo minore del versato. In questo modo invece di diminuire crescerà l'evasione fiscale.
Bene ha fatto il governo a specificare che il redditometro non sarà applicato (normalmente) ai pensionati con un solo reddito ma dovrebbe anche aggiungere che lo strumento sarà usato per tutti e in tutti i casi di contestazione della dichiarazione dei redditi. 
Mentre un provvedimento veramente valido per disincentivare il lavoro nero e l'evasione contributiva potrebbe essere la deducibilità delle spese con un tetto rapportato all'ammontare delle entrate risultanti dalla dichiarazione dei redditi.

Lunedì: Il Monte dei Paschi.