lunedì 18 ottobre 2010

I miei pregiudizi

Lo confesso, ho dei pregiudizi: non m'importa nulla della vicenda di Michele Santoro e di come possa andare a finire poiché non seguivo la trasmissione Anno Zero, così come non vedevo Porta a Porta del concorrente Bruno Vespa e le analoghe sceneggiate. Quelle poche volte che ci ho provato non ho resistito più di mezzora. Seguo invece, quasi costantemente, il dibattito di Omnibus su LA7 poiché molto spesso il confronto è fra giornalisti intelligenti e garbati che fanno capire qualcosa allo spettatore; ho i miei momenti di repulsione quando invece vedo (e sento) politici come Daniela SantanchèLivia del TurcoGiorgio  StraguadagnoDaniele Capezzone, Fabrizio Cicchitto e qualche altro, ma non per quello che dicono ma per come e quando: con toni aggressivi e interrompendo gli altri interlocutori. Evidentemente non sanno cosa vuol dire ragionare con educazione, rispettando le idee altrui: sembrano essere sempre in campagna elettorale ove, come si sa, le balle propinate al popolo fanno volare anche gli asini. Seguo, come posso, la rassegna stampa curata da Massimo Bordin per Radioradicale.
Tra gli altri pregiudizi ritengo che in periodi di crisi economica e quando occorre fare dei tagli al bilancio nazionale e recuperare un poco di denaro in favore della sanità, dell'istruzione, della sicurezza, della giustizia e dell'innovazione, le forbici del Tesoro dovrebbero colpire quelle spese improduttive, cioè che non hanno un ritorno di benefici concreti (materiali) per i cittadini. Come le lucrose missioni militari all'estero contrabbandate come necessità di presenza politica; i sovvenzionamenti o applicazione di imposte favorevoli a qualsiasi titolo e congrega, dai partiti alla Chiesa, dalla rendite agli spettacoli. Salvo ritornare alla situazione precedente superata la crisi, nel frattempo vedremo in giro meno spettacoli insulsi, meno facinorosi agli stadi e nelle piazze, meno congreghe e movimenti politici, con il ritorno alla vanga di molte presunte "star" dell'arte e dell'associazionismo.
La Chiesa, per esempio, ha già il suo 8 x mille dato volontariamente dai fedeli quindi perchè esentarla dall'Ici e contribuire al mantenimento delle sue scuole private, ecc.? Quei soldi non potrebbero essere dirottati per gli asili nido o altre forme di assistenza statale? A che serve il mantenimento di Forze Armate non destinate alla prevenzione e sicurezza della popolazione dai criminali e dai disastri ambientali? Diverso il discorso sugli armamenti in quanto sviluppano occupazione, tecnologie e vendite all'estero.
Ho dei pregiudizi l'ho detto ma mi conforta sapere che non sono solo ma in compagnia di almeno una dozzina di lettori. Meglio avere dei pregiudizi che essere scettico, ha detto Johann Gottlieb Fichte: "Lo scetticismo è la mancanza di intelligenza [...] che ci impedisce di percepire la verità". Il pregiudizio è una manifestazione di libertà, quella che Charles-Louis Montesquieu definiva "Il diritto di fare tutto ciò che le leggi permettono" e Trilussa (il poeta romano Carlo Alberto Salustri) cantava: "Povera libertà quando s'impone col mitra, col pugnale e col bastone".