Il 18 febbraio papa Benedetto XVI ha nominato 22 nuovi cardinali: 7 italiani provenienti quasi tutti dalla Curia (l'amministrazione vaticana pilotata dal card. Tarcisio Bertone), 4 ultraottantenni che non potranno votare per il prossimo papa. Da molti osservatori è stata notata l'esclusione, dalle nomine, delle diocesi africane così come il maggior peso che hanno avuto in seno al Conclave i prelati ministeriali (in quanto titolari di dicasteri, quindi la burocrazia vaticana).
Quando avviene un evento è normale ricercare le cause dello stesso, le nomine cardinalizie non sono una novità ma una prassi storico-burocratica per rimpolpare gli elettori del successore del papa, che come sappiamo è giuridicamente il monarca assoluto dello Stato del vaticano, tant'è che lo Ior (Istituto per le Opere Religiose) cioè la banca del Vaticano ha un unico azionista: il papa. Una vera e propria banca d'affari con 130 dipendenti e un patrimonio (case e pacchetti azionari) di 5 miliardi di euro, un istituto coinvolto in varie indagini, dal riciclaggio alla complicità in evasione fiscale, sino alla collusione con la mafia e alla misteriosa morte del banchiere Roberto Calvi.
Per meglio capire un evento i demodoxaloghi cercano di inquadrare lo stesso anzitutto collocandolo nel "tempo" e nel "luogo": da qualche mese Santa Romana Chiesa è ripetutamente coinvolta in una serie d'inchieste giornalistiche (il Fatto quotidiano e Gli Intoccabili Omnibus della 7Tv) che mettono in luce gli scandali finanziari che accadono all'interno della Curia, con rapporti di mazzette tra imprenditori italiani inquisiti dalle procure italiane e gerarchie vaticane, con tanto di accuse scritte da questo o quel prelato e l'allontanamento da Roma, con la nomina di nunzio a New York, di colui che per primo ha messo nero su bianco. Quindi l'evento si colloca in un arco di 3/4 mesi e in seno alla Curia romana.
Se, sin qui, l'impostazione è giusta nel passare al "perchè" delle nomine, e in particolare al maggior peso dei ministeriali, possiamo affermare che il papa ("chi") di fronte ai gravi dissidi interni in seno alla Curia ha aumentato il peso dei cardinali stranieri (15) promuovendo gli italiani per placare le polemiche interne. Polemiche che, riverberate all'esterno, influirebbero su una società che gradualmente si sta staccando dall'influenza della Chiesa, accelerando il tracollo della stessa.
Non dimentichiamoci che il Protestantesimo sorse per iniziativa del predicatore tedesco Martin Lutero come contrapposizione alla Chiesa romana dilaniata da scandali di ogni sorta che venivano conosciuti anche fuori dei confini vaticani. E per molti la storia è ancora maestra di vita!