venerdì 2 marzo 2012

L'ici alla Chiesa

"In epoca rinascimentale la corte pontificia si arricchisce, vede affermarsi il nepotismo, con il passaggio di cariche tra figli e nipoti di papi, si degrada nel contorno di cortigiane e piaceri mondani, s'incanaglisce nello sfruttamento dei beni della Chiesa per fini materiali, tradisce la morale evangelica tramando assassinii e congiure nel mondo politico, e sviluppa una vera e propria rete di spionaggio giustificato da falsi motivi religiosi, in collegameno ad un tribunale d'inquisizione che non esita a sentenziare condanne a morte. Tutto questo si accompagna alla vendita delle indulgenze, in vari modi durata fino ad oggi, fino al diffondersi di quelle che sono vere e proprie attività commerciali: il riciclaggio di denaro sporco, la costituzione di istituti bancari, la compravendita di immobili, istituti e case di cura dichiaratamente senza fine di lucro.
La casta della Santa Sede [...] si ramifica  fuori della Città del Vaticano, ove è insediata dal 1929, tra prelature, comunità ed associazioni laico-clericali, autentiche fonti di capitali finanziari provenienti da proprietà e donazioni. [...]
La gestione delle finanze della Santa Sede va a interessare sempre più il tessuto politico, fino alla creazione di una associazione di laici e religiosi guidata da un prelato, parallela alla Chiesa di Roma, una prelatura personale, ovvero finanziariamente autonoma , decantata come Opera di Dio. La sua storia è disseminata di scandali che peraltro non la sfiorano ormai più di tanto e sono diventati quasi un motivo ornamentale della sua esistenza [...]
Ripercorrendo qui tutta una varietà di eventi [...] avremo in ultima analisi un quadro completo e particolareggiato del mondo economico della Santa Sede, dei suoi movimenti all'interno delle finanze ufficiali, in strutture sbandierate come caritatevoli e senza fini di lucro."
Quanto sopra è tratto dalla premessa del documentato libro del 2008 di Claudio Rendina. Una risposta a quanti sostengono l'esenzione dell'ici per i beni della Chiesa: palazzi censiti come conventi e collegi affittati ad uffici, scuole che oltre a ricevere il contributo dello stato e la retta degli studenti servono ad indottrinare e creare una classe di devoti destinati a perpetuare il potere della Chiesa, hotel camuffati come opere pie, agenzie di viaggi e turismo indicate come organizzazioni per pellegrinaggi, ospedali miliardari, ecc.
Dov'è l'opera di surrogazione allo stato e la rilevanza culturale e assistenziale dietro cui si nasconde un tesoro commerciale evaso alle tasse (come denunciato in sede europea) e rimpolpato - per giunta - dallo stato italiano con esenzioni, contributi e benefici di ogni sorta?

Lunedì: Progetto ambiente