lunedì 26 agosto 2013

Non sono colpevole

Il leader della destra italiana Silvio Berlusconi lo ripete, da moltissimo tempo, in tutti i modi e a tutti: sono innocente quindi non colpevole! I suoi avvocati rincarano la dose: i giudici hanno emesso la sentenza senza ascoltare centinaia di testimoni che erano pronti a giurare sulla correttezza amministrativa dell'imputato.
E' normale e anche giustificato che qualsiasi accusato si dichiari non colpevole poiché, in buona fede, ognuno di noi ritiene di essere nel giusto, nel senso che la sua coscienza trova sempre delle giustificazioni. Quanti sono andati in prigione per aver ucciso il ladro che stava rapinando il suo negozio? Quanti altri per reagire ad una offesa hanno malmenato il provocatore? Qual è quel commerciante che, per arrotondare il magro introito della giornata, non ha emesso lo scontrino fiscale? Per non parlare di coloro che hanno portato i propri soldi (e qualcuno anche gli altrui a loro insaputa) nei paradisi fiscali all'estero, tant'è che un precedente governo fece un'apposita legge per farli rientrare, favorendoli con lo sconto della tassazione.
Ad ogni nostra azione c'è sempre una giustificazione buonista poiché la religione cattolica ci ha insegnato che siamo tutti buoni, tutti perdonabili, tutti perfettibili. Anche il bambino che ha mangiato di nascosto la marmellata dirà che non è stato lui, così come decine di amici e parenti di un condannato giureranno sull'innocenza e rettitudine del reo. A volte capita anche che, oltre agli amici e parenti, vadano in tribunale a testimoniare l'integrità di un teste anche i suoi dipendenti!
A proposito di testimonianze riportiamo quanto scritto nel Dizionario antiballistico di Pitigrilli (Dino Segre) editrice Sonsogno Milano 1953:
Mercoledì 28 la 5° puntata del corso di demodoxalogia.