martedì 27 agosto 2013

Risiko Berlusconi

Silvio Berlusconi sta giocando la partita più difficile della sua vita. Per cinquantotto anni ha fatto l'imprenditore di successo senza incappare in denunce di qualsiasi tipo, dal fisco all'ispettorato del lavoro, dall'ufficio d'igiene alle molestie sessuali, tanto per citare quelle che solitamente colpiscono gli imprenditori; da quando è sceso in politica è stato bersagliato da controlli, denuncie e condanne, non gli si può dar torto quando sostiene che su di lui c'è stata una persecuzione da parte di determinati magistrati. Possiamo però anche osservare che solitamente parecchi dei cosiddetti capitani d'industria sono molto abili nello scansare verbali ed ispezioni ricorrendo a gratificazioni natalizie (e anche in altre occasioni) elargite, a piene mani, verso impiegati ed ispettori del lavoro, dell'azienda sanitaria, del fisco, dei vigili urbani e così via. 
Col  passaggio di Berlusconi in parlamento c'è stato un salto di qualità nelle indagini, quindi il caso è politico! Il cavaliere non ci sta ad essere condannato, inoltre è alla guida del maggior partito italiano (stando ai sondaggi) e non può essere ristretto ai domiciliari; il popolo lo reclama nelle piazze, vuole vederlo, toccarlo ed osannarlo.
Ricorrere contro la condanna della cassazione alla corte europea è un rischio: se venisse confermata finirebbe la carriera politica nazionale, internazionale e anche imprenditoriale.
Se il capo dello stato lo dovesse graziare (come suggerito dal suo entourage) sorgerebbe il quesito: perchè a lui sì e a Marco Pannella (distribuzione in piazza di droga) e Beppe Grillo (incidente d'auto colposo) no?
Se il parlamento dovesse varare un'amnistia (o tramutarla in pena pecuniaria, come più probabile) ai condannati per reati finanziari con illecita esportazione di capitali nei paradisi fiscali dovrebbe, a maggior ragione, estenderla a tutti gli illeciti amministrativi compiuti da imprenditori, faccendieri o pubblici funzionari per concussione, corruzione o distrazione, comportanti pene inferiori ai quattro anni. Ma tutti gli altri reati: dai furtarelli allo spaccio di droga, dall'incidente colposo al raggiro o all'immigrazione clandestina, ecc.? Per non parlare dei detenuti in attesa di giudizio!