Nel 1948-49, anno del primo corso accademico della Pro Deo, la tv era ancora sconosciuta motivo per cui padre Felix A. Morlion non ne fece menzione delle sue dispense di Filosofia dell'opinione pubblica (vedasi la puntata n. 13). Nel 1989 (quarant'anni dopo) il piccolo schermo era penetrato talmente nelle case (pervasivamente) con una velocità ed espansione esponenziale (matematicamente quando la variabile indipendente è all'esponente e si raddoppia in continuazione) da soppiantare, per il grado di formazione dell'opinione pubblica (cioè degli stereotipi) i tradizioni giornali e la stessa radio. Tanto che alla LX Riunione della Sips all'università di Bologna, dal 18 al 21 ottobre del 1989, come in atti a pagina 362, potemmo sostenere che "l'uomo non comunica più direttamente ma attraverso gli strumenti del comunicare" (tv, giornali, etc.). Successivamente è venuto Internet e ora siamo ai tablet!
Dovremo pertanto aggiornare ai tempi d'oggi il modo di formazione del consenso delle masse (come diceva Morlion) per passare al concetto di pubblico e influenza neurologica.
(continua -14)