La società è un insieme organizzato di individui, generalmente legato da vincoli etnici e obbligatoriamente da leggi ed istituzioni, che in un continuum di progresso e trasformazione è soggetta a quelle costanti K universali quali l'interelazione tra i soggetti e questi con l'ambiente circostante (dato dal territorio su cui vive una popolazione che sfrutta le risorse umane e della natura) e con l'incoscia "memoria" degli avvenimenti che incidono sui comportamenti umani (generando gli stereotipi).
Lo schema è tratto da pagina 88 di Scienza, società ed opinione pubblica (opera citata) e riassume la circolarietà in due direzioni (il continuum) delle forze in campo entro uno spazio/tempo che non ha confine (vedasi Toddi nel post del 21 agosto "Il presente non esiste"). Ma anche entro ogni categoria (come vedremo) esiste un percorso dialettico obbligato che si conclude sfociando nella categoria successiva (es. dall'economia alla tecnologia), e così via.
(continua domani 12 settembre- 8)
Lo schema è tratto da pagina 88 di Scienza, società ed opinione pubblica (opera citata) e riassume la circolarietà in due direzioni (il continuum) delle forze in campo entro uno spazio/tempo che non ha confine (vedasi Toddi nel post del 21 agosto "Il presente non esiste"). Ma anche entro ogni categoria (come vedremo) esiste un percorso dialettico obbligato che si conclude sfociando nella categoria successiva (es. dall'economia alla tecnologia), e così via.
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